Mese: Gennaio 2013

Giovani disoccupati, è record dal 1992 L’Istat: continuano ad aumentare

Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia segna un nuovo record a novembre: si attesta al 37,1%. Si tratta di un record assoluto, ai massimi dal 1992. Lo rileva l’Istat. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 37,1%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,0 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente (+39 mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,1%, in crescita di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 1,2 punti su base annua. L’esercito dei disoccupati, a novembre, resta invece sostanzialmente stabile su base mensile a quota 2milioni 870mila (-2mila rispetto ad ottobre). Su base annua, la disoccupazione è cresciuta del 21,4%: sono oltre mezzo milione (507mila unità) i …

"La popolazione mondiale invecchia sempre più. Nel 2050 due miliardi di anziani", da Redattore Sociale

Nel mondo una persona su nove ha sessant’anni o più, questa percentuale arriverà a una su cinque entro il 2050. In totale oggi sono 810 milioni gli anziani in tutto il mondo e si prevede che il numero arrivi al miliardo in meno di dieci anni e che raddoppi entro il 2050, arrivando a due miliardi. L’invecchiamento della popolazione è un problema che riguarda tutte le regioni e tutti i paesi con vari livelli di sviluppo. La sua progressione è più rapida nei paesi in via di sviluppo, anche tra quelli che hanno un numero elevato di giovani. Attualmente tra i 15 paesi che hanno oltre 10 milioni di anziani, sette sono paesi in via di sviluppo. E la speranza di vita alla nascita è di oltre 80 anni in 33 paesi; cinque anni fa, i paesi che avevano raggiunto questo obiettivo erano solo 19. Lo sottolinea il Rapporto sull’invecchiamento nel XXI secolo del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e l’HelpAge International, presentato oggi a Roma. Il documento,che è il risultato della …

"La zattera dei naufraghi", di Pietro Spataro

La verità di nasconde in un dettaglio: ove vincessimo. Sta in queste due parole pronunciate da Berlusconi per annunciare l’accordo con Maroni, il senso di un disperato ritorno al passato. Non c’è bisogno di indicare il candidato premier, spiega il Cavaliere, lo faremo a suo tempo ove vincessimo. È la prima volta che l’uomo che ha marchiato la Seconda Repubblica, che ha usato in modo spregiudicato le proprie capacità mediatiche e che ha guidato la politica con le armi del marketing, ammette prima della partita la propria sconfitta. Quel patto, siglato a notte fonda nelle stanze di Arcore, non ha infatti alcun orizzonte davanti, è privo di qualsiasi strategia, si ferma sulle macerie dell’oggi e dimostra in modo chiaro lo spirito di sopravvivenza che ormai anima i due partiti che hanno governato l’Italia e sono stati travolti dalla crisi più grave. Berlusconi e Maroni si aggrappano l’un l’altro, sulla zattera dei naufraghi, nel tentativo di salvarsi. La Lega temeva di non avere il quorum e il Pdl rischiava di vedere ulteriormente ridotto il suo già …

Signora giudice, ha scritto proprio una brutta storia", di Michela Murgia

Salvatore Parolisi è stato condannato per l’omicidio di Melania Rea? Dipende dai punti di vista. Certo, in un’ottica giuridica la sentenza contro di lui non è nulla di meno che una condanna all’ergastolo, ma le motivazioni che sono state depositate dal giudice Tommasini raccontano piuttosto la storia di un’assoluzione civile. Raccontano, perché è questo che le motivazioni alle sentenze devono fare, e lo fanno nello stesso modo in cui lo fanno i romanzi, al punto che alcuni romanzieri italiani tengono appositi corsi ai giudici per insegnare loro a scriverle in modo narrativo. Se dovessimo quindi vederla dal punto di vista letterario, la ricostruzione del caso Rea mostra una trama che lascia interdetti, perché l’omicida vi appare come una figura fragile e deviata, preda di incontrollabili istinti, ma sottomessa e vessata dalla personalità forte di una moglie che lo umiliava di continuo. Melania Rea viene descritta invece come un’Erinni che faceva vivere il marito «in una sorta di sudditanza morale e fisica, già peraltro esistente per il divario economico e culturale ravvisabile tra le rispettive famiglie …

"L’assessore padano razzista da curva", di Gad Lerner

Non c’è luogo più adatto dello stadio di Busto Arsizio per misurare quant’è sgangherata l’ennesima riedizione del patto elettorale fra il Pdl e la Lega, destinato a sciogliersi già il 25 febbraio prossimo all’indomani del voto. Mentre i milanisti Berlusconi e Maroni lodavano la protesta di Boateng e dei suoi compagni di squadra contro gli ululati della curva, la polizia scopriva che tra quegli energumeni si agitava un assessore comunale della Lega, tale Riccardo Grittini.Grittini è un giovane padano seguace delle teorie xenofobe del suo maestro di pensiero Matteo Salvini. Quello, per intenderci, che nel 2009 proponeva l’apartheid sui vagoni della metropolitana milanese per i non residenti; e che ciò non di meno Maroni ha voluto al fianco come capo della Lega Lombarda. Non stiamo parlando di singole pecore nere, ma di militanti bene inseriti nel movimento, del quale esprimono l’ideologia. Non sarà certo uno scrupolo di civiltà a frenare il patron del Milan, intento a limitare i danni della sua rovinosa caduta di credibilità morale e politica. Berlusconi ha scommesso sull’analoga difficoltà del suo …

Cultura: Ghizzoni, con Tremonti motivo in più per temere ritorno del centrodestra

“La cultura italiana da oggi ha un motivo in più per temere il ritorno al governo della coalizione di centrodestra. – lo dichiara la deputata del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, commentando l’annuncio di Maroni di candidare Tremonti come Premier. – Se verrà confermata la notizia che il candidato premier della coalizione di centrodestra sarà Giulio Tremonti, gli italiani sapranno che fine farà la cultura nel nostro Paese. – ha commentato Ghizzoni – Secondo l’ex ministro dell’Economia “con la cultura non si mangia”. In Italia, negli anni passati, lui ha contribuito a far sì che neppure si sopravvivesse. Nel resto delle democrazie avanzate, invece, di cultura si vive: nel Regno Unito la cultura genera un Pil di 78 miliardi e riesce a occupare 850mila persone, in Francia produce un Pil di 81 miliardi, mentre in Germania porta il Pil a 69,5 miliardi e recluta oltre un milione di persone. Nel complesso i dati europei sottolineano che i settori culturali contribuiscono al 4,5% del Pil europeo e …

Elezioni: Ghizzoni, risultati "primarie cultura" in agenda PD

“Se non ora, quando sarà il momento giusto per rimettere la cultura nell’agenda politica italiana? – se lo chiede la deputata del Pd Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, il giorno dell’apertura delle “primarie per la cultura” lanciate dal Fai – L’impegno del Partito Democratico, che ha sempre lavorato e per rilanciare quello che in Italia dovrebbe a pieno titolo essere considerata un’industria culturale e della creatività, è di recepire anche le indicazioni che giungeranno dalle “primarie per la cultura”. Perché non bastano due righe di compiacimento per il nostro patrimonio culturale a rendere accettabili programmi che non prevedono investimenti né in termini economici, né di valorizzazione delle risorse professionali. È inquietante che la strada per la crescita prevista da Monti non contempli la cultura: se veramente vuole continuare a guardare all’Europa dovrebbe acquisirne anche le strategie per lo sviluppo, che prevedono un potenziamento del lavoro nei settori della cultura e delle professioni creative. Dopo anni di governo Berlusconi, in cui la cultura non solo era considerata il …