Mese: Gennaio 2013

"Mangiatoie padane", di Gad Lerner

Maroni nega qualsiasi relazione con le cooperative degli allevatori “splafonatori” delle quote latte, già condannate per aver sottratto all’erario svariate decine di milioni di euro. Strano perché l’unica visita effettuata da Umberto Bossi all’arcinemico Monti, l’8 febbraio 2012, ebbe lo scopo di perorare a Palazzo Chigi la causa di queste cooperative fuorilegge, rimaste prive di copertura politica dopo la caduta del governo forzaleghista. In loro soccorso già si era svenata Credieuronord, la banca del Carroccio poi salvata dal duo Fazio-Fiorani quando era ormai sull’orlo del fallimento. C’è poco da menare scandalo, dunque, se la Guardia di Finanza fa ritorno nella sede di via Bellerio a nove mesi dalla scoperta delle malversazioni in cui era coinvolto l’intero “cerchio magico” del movimento. L’odore di stalla è ancora il più lieve, rispetto alle pestilenziali esalazioni dei bilanci leghisti che ammorbano la Lombardia, dai rimborsi a piè di lista del banchetto nuziale fino ai buoniperl’acquistodielettrodomestici distribuiti al Senato. Sempre attingendo a fondi pubblici. La schiera dei don Rodrigo, ciascuno con i suoi famelici bravi, che ha occupato per un …

Bersani: "Ogni euro recuperato andrà a ridurre le tasse"

“Gli italiani non si aspettano che noi aumentiamo le tasse. Hanno ragione. Se teniamo la spesa sotto controllo è possibile dire che ogni euro recuperato può andare alla riduzione delle tasse”. Così Pier Luigi Bersani ospite a Ballarò ha esordito parlando di fisco. “La differenza vera – ha aggiunto – sarà alleggerire il peso sul lavoro che dà lavoro”. Tasse? “Il meno possibile quindi. Ma i servizi per i cittadini più deboli devono rimanere gli stessi. Aumentare la tasse significa nel nostro Paese di evasori, farle pagare sempre ai soliti. E’ inutile che ci raccontiamo cose che non esistono. Noi potremo fare un riequilibrio sulle entrate Imu, caricando con un’imposta personale sui detentori dei grandi patrimoni immobiliari. Da quale soglia? Discutiamone – ha chiarito – ma io dico che sopra di un valore catastale di 1,3 o 1,5 mln di euro si può fare. Ma ci vogliono degli scalini giusti, una gradualità giusta”. Secondo il leader del PD “bisogna “lavorare fuori da logiche che ci portano a un tema emergenziale. Possiamo non essere in questa …

"Bersani a Ingroia: nè patti nè regali al Cav.", di Simone Collini

«Tutti conoscono la situazione politica e la legge elettorale. E bisogna che tutti riflettano, che ciascuno si prenda le sue responsabilità». Pier Luigi Bersani risponde a una domanda sull’ipotesi di un patto di desistenza con Rivoluzione civile, ma non è solo pensando ad Antonio Ingroia che parla. Il leader del Pd sa che la partita si giocherà al Senato in tre regioni: Lombardia, Campania e Sicilia (il Veneto, dopo che si è rinsaldato l’asse Pdl-Lega, la strada è più in salita). Nella prima, a complicare le cose, c’è la «salita» in politica a tutto tondo di Mario Monti, che si è schierato a sostegno di Gabriele Albertini contro Umberto Ambrosoli. Nelle altre due regioni, ci sono le liste arancioni dell’ex pm che potrebbero far allontanare il premio di maggioranza dal Pd, che raggiungano o meno l’8% necessario per ottenere seggi a Palazzo Madama. E allora Bersani ha deciso di giocare la carta del voto utile. Con Ingroia non ci sarà alcun «patto», fa sapere, perché troppo profonde sono le distanze politiche. Però il punto rimane, …

"La forza della Costituzione", di Gianluigi Pellegrino

La funzione di garanzia che la Costituzione assegna al capo dello Stato non gli attribuisce solo il diritto, bensì il dovere assoluto di riservatezza delle sue comunicazioni. E qui il cuore della sentenza che chiude il conflitto. Non è un privilegio della persona, ma garanzia essenziale per il corretto funzionamento del sistema costituzionale e dell’equilibrio dei poteri che il Presidente deve garantire a beneficio delle nostre libertà. L’irresponsabilità politica non solo gli consente ma gli impone di evitare la diffusione delle sue personali considerazioni, e delle quotidiane comunicazioni sino a quando non sfocino nell’esercizio specifico di atti funzionali o pubblici messaggi. Noi cittadini, così come abbiamo il pieno diritto ad esercitare il maggiore sindacato possibile sui soggetti politici dell’ordinamento (a cominciare dal premier), dovendoli giudicare anche nella coerenza tra sfera privata ed atti pubblici, abbiamo un diritto in qualche modo uguale e contrario nei confronti del capo dello Stato. Quello di non conoscere le sue private valutazioni tanto più se inerenti alle funzioni di garanzia che la Costituzione gli assegna. Abbiamo il diritto che il …

"Monti e Profumo vogliono applicare il metodo Marchionne anche alla Scuola?", di Osvaldo Roman

Questa campagna elettorale, per quanto breve, dovrà consentire agli elettori, che fanno riferimento al grande comparto della Scuola dell’Università e della Ricerca, di comprendere se il metodo Marchionne, sostenuto entusiasticamente da Berlusconi Sacconi e Brunetta, viene ora condiviso e sostenuto anche dallo schieramento centrista che, con il significativo apporto di Bonanni, Ichino e Montezemolo si è venuto a costituire intorno a Monti e alla sua Agenda. Questo chiarimento è atteso e giustamente preteso da molti cittadini-elettori, che potranno così finalmente comprendere cos’ è di sinistra oppure di destra in materia di gestione delle relazioni sindacali e non solo! La partecipazione di Monti all’assemblea di Melfi indetta dalla FIAT il 20 del mese scorso, i suoi attacchi contro la Cgil, in queste prime battute di avvio del confronto elettorale, e il modo con cui il ministro Profumo ha indirizzato l’Aran nella conduzione del recente contratto collettivo nazionale per il recupero degli scatti dovuti al personale della scuola per l’anno 2011, non lasciano ben sperare sui reali intendimenti di questa nuova aggregazione politica. Anzi confermano pienamente le …

"Più stato sociale, non meno. La nostra distanza da Monti", di Cesare Damiano

Più stato sociale, non meno. La nostra distanza da Monti Archiviata la formazione delle liste, è tempo di campagna elettorale e di definizione dei programmi. Sono convinto che mai come in questa tornata il confronto tra le forze in campo debba avvenire su proposte concrete e obiettivamente realizzabili. In un paese in cui più del 37 per cento dei giovani è senza lavoro, il tasso di disoccupazione ufficiale è stabile sopra l’11 per cento, i consumi registrano un crollo finora mai sperimentato nella storia della repubblica, il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati è in caduta verticale – complice un’inflazione che, nonostante la crisi, sui beni di prima necessità supera il 4 per cento – e la recessione sembra non aver fine, non servono slogan. E le promesse hanno un suono irritante. Le recenti primarie del Pd per la scelta dei candidati hanno mandato un segnale chiaro. Gli elettori del centrosinistra hanno premiato ovunque i giovani e le donne, segno della volontà di voler svecchiare la rappresentanza parlamentare, ma hanno anche sancito l’affermazione di quegli …

"Mai più un'altra Aquila", di Jolanda Buffalini

C’è qualcosa nell’aria, si potrebbe dire parafrasando un film di prossima uscita, «qualcosa di positivo», dice il ministro Fabrizio Barca, ma in un clima di sfiducia su cui pesa un terribile 2011, l’anno dello stallo, l’anno della paralisi conflittuale. Ma è il tempo della «Primavera de L’Aquila». Certezza, sollecitazione, auspicio? La convinzione del ministro è che ci sono ormai le condizioni, un anno di lavoro ha consentito di portare a compimento il cambiamento delle regole e della governance. Quello che, invece, manca, è la consapevolezza «della classe dirigente locale» che, invece c’è, «nell’assemblea cittadina». Il riconoscimento di Barca ai comitati suscita un applauso dal pubblico anche se, continua il ministro, «non basta, se credessimo che è sufficiente cadremmo nell’antipolitica». Si parla della ricostruzione de L’Aquila, nell’Aula magna della facoltà di scienze umane, nell’edificio antisismico da poco inaugurato, limitrofo alla zona rossa, dove il via vai degli studenti dà il senso della vita che riprende. Qualcosa di nuovo effettivamente si sente nella concretezza degli interventi al convegno organizzato dalla Cgil: ci sono Vasco Errani e Susanna …