“Quando Nord e Sud si avvicinano, anche l’Italia si avvicina alle medie europee. Invece nei dieci anni dei governi di Berlusconi e della Lega è passata l’idea che il Nord avrebbe corso solo umiliando il Sud, e il risultato è stato il disastro sia al Nord che al Sud”. E’ quanto affermato da Pier Luigi Bersani a Napoli, dove oggi ha fatto tappa il suo viaggio elettorale nelle regioni italiane.
“La Lega – ha aggiunto Bersani – ha seminato un pregiudizio che ha dato il segno al populismo in tutta Europa. E adesso si son messi in testa che in Italia suoniamo il mandolino a Napoli e a Varese, anche se siamo un Paese contributore netto”.
Per il candidato premier “dobbiam dire all’Italia e all’Europa che siamo un solo Paese e un solo Continente, per questo vogliamo gli Stati Uniti d’Europa”.
Ma, ha aggiunto il segretario del Pd, con un chiaro riferimento alle notizie sui problemi che si sono scatenati a Napoli, “serve anche il contatto con gli Enti locali e coerenza tra le dimensioni di governo. Capiamo che ci sono le elezioni e tante distrazioni, ma chi amministra deve guardare da vicino ai problemi”.
Sul versante del confronto nazionale, rivolgendosi a Berlusconi Bersani ha ironizzato: “Nelle stesse ore in cui io incontravo i disabili a Padova lui trattava con Balotelli? Bene, allora io tratto per Messi al Bettola”.
Noi, ha sottolineato il candidato premier, “abbiamo mantenuto ciò che avevamo detto: abbiamo scelto il leader con le primarie, il 75% degli eleggibili delle nostre liste è stato scelto con le primarie per i parlamentari, eleggeremo il 40% di donne e rinnoveremo dei due terzi la nostra rappresentanza alla Camera, una cosa mai vista in nessun altro grande partito”. “Anche con qualche sofferenza – ha ammesso Bersani – ma senza strappi nella giacca non c’è vero cambiamento”.
Le parole d’ordine del Pd per la prossima legislatura, rilanciate a Napoli, sono “moralità” e “lavoro”. “L’onestà è una bellissima parola – ha detto il candidato premier – E’ una virtù privata ma anche un bene pubblico”.
“Reintrodurremo il primo giorno il falso in bilancio, affronteremo il conflitto di interessi e le leggi ad personam – ha assicurato Bersani – ma dovremo metterci accanto anche il tema positivo dei diritti” perché “per noi la sanità, la sicurezza, l’istruzione vogliono risposte universalistiche” e per questo “vanno rese sostenibili”.
Da www.partitodemocratico.it