Il duello a distanza tra Mario Monti e Pierluigi Bersani prosegue ormai su base quotidiana, trovando ogni giorno un diverso oggetto del contendere. L’ultimo è la scuola e, in particolare, l’idea di chiuderla d’estate solo per un mese. Proposta da ieri al centro della polemica: data come parte integrante dell’agenda Monti, inserita nella bozza della nuova riforma del mercato del lavoro, ricostruzione poi smentita da Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale di Scelta Civica. Ma intanto, la sola idea di un simile progetto aveva registrato l’immediata reazione negativa dei sindacati.
Il giorno dopo, Mario Monti si fa sentire via Twitter, con abbondanza di punti interrogativi. “Ma chi ha mai parlato di taglio delle vacanze scolastiche??? – scrive il Professore sul suo profilo -. Abbiamo proposte sulla scuola”.
Proposte sulla scuola, per una modernizzazione del sistema, che ancor prima di essere svelate trovano sulla loro strada Pierluigi Bersani. Il candidato premier del centrosinistra, ancora via Twitter, attacca ricollegandosi all’idea della chiusura estiva degli istituti. “Prima di parlare di allungare o accorciare vacanze estive, teniamo le scuole aperte tutto il giorno per attività didattiche – scrive il leader del Pd sul social network -. Le scuole devono stare in piedi. Per questo allentare Patto Stabilità sui Comuni per un grande piano di piccole opere locali”. Ecco, dunque, la “proposta da primo giorno” di governo lanciata da Bersani: “Ci mettiamo coi comuni, facciamo una deroga al patto di stabilità, e facciamo manutenzione straordinaria delle scuole, così diamo anche un po’ di lavoro in giro”.
Mentre i duellanti incrociano i tweet, a Radio24cerca di fare un po’ di chiarezza il giuslavorista Pietro Ichino, ex Pd passato alla corte di Monti, nel cui studio, sabato scorso, sarebbe stata redatta la bozza di riforma del mercato del lavoro.”Sul tema delle vacanze scolastiche, la bozza non interviene. La bozza, nel suo testo definitivo, che verrà presentato tra poche ore, forse già domani non contiene il capitolo sulla scuola, che è oggetto di elaborazione di un gruppo di lavoro diverso”.
Ma c’è anche chi plaude all’idea di una chiusura estiva delle scuole limitata a un solo mese. E’ Renato Brunetta, che a Tgcom24 commenta: “Un solo mese di vacanza per gli studenti? Mi piace, so che non avrà alcun esito e sarà sommerso di critiche, ma è una delle poche cose giuste dette da Monti negli ultimi 14 mesi”.
da Repubblica.it
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