Giorno: 29 Gennaio 2013

Scuola, Bersani a Monti "Apriamole tutto il giorno"

Il duello a distanza tra Mario Monti e Pierluigi Bersani prosegue ormai su base quotidiana, trovando ogni giorno un diverso oggetto del contendere. L’ultimo è la scuola e, in particolare, l’idea di chiuderla d’estate solo per un mese. Proposta da ieri al centro della polemica: data come parte integrante dell’agenda Monti, inserita nella bozza della nuova riforma del mercato del lavoro, ricostruzione poi smentita da Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale di Scelta Civica. Ma intanto, la sola idea di un simile progetto aveva registrato l’immediata reazione negativa dei sindacati. Il giorno dopo, Mario Monti si fa sentire via Twitter, con abbondanza di punti interrogativi. “Ma chi ha mai parlato di taglio delle vacanze scolastiche??? – scrive il Professore sul suo profilo -. Abbiamo proposte sulla scuola”. Proposte sulla scuola, per una modernizzazione del sistema, che ancor prima di essere svelate trovano sulla loro strada Pierluigi Bersani. Il candidato premier del centrosinistra, ancora via Twitter, attacca ricollegandosi all’idea della chiusura estiva degli istituti. “Prima di parlare di allungare o accorciare vacanze estive, teniamo le scuole …

Il 31 Hannes Swoboda incontra i sindaci dell’area del cratere

Una delegazione del Gruppo dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici al Parlamento europeo sarà nel pomeriggio di giovedì 31 gennaio nell’area del cratere del sisma del maggio 2012. Hannes Swoboda, presidente del Gruppo dei socialisti e democratici, Anna Colombo, segretaria generale del gruppo e Fabrizia Panzetti, consigliere politico del gabinetto del presidente Swoboda, faranno tappa prima a Novi e poi a Crevalcore. Con loro anche il responsabile esteri del Pd Lapo Pistelli, l’europarlamentare Pd eletto nella nostra circoscrizione Salvatore Caronna, la capolista Pd al Senato in vista delle politiche di febbraio Josefa Idem e il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini. Il programma della visita prevede, come detto, una prima tappa a Novi. Il ritrovo è presso la sede del circolo Pd in via Canzio Zoldi alle 16.45. Da lì partirà una breve visita alla zona del centro di Novi devastata dal terremoto. Alle 17.15, incontro presso lo spazio comunale, con le autorità cittadine, i sindaci del cratere e i candidati modenesi del Pd, sono invitati a partecipare anche i rappresentanti dei media. La …

Ma le regole devono essere uguali per tutti, di Cesare Damiano

Stupisce un po’ sentire Monti parlare della necessità di riformare il mercato del lavoro come se la riforma varata pochi mesi fa dal ministro Fornero, appartenesse a una remota stagione politica. L’annuncio del premier non fa fare salti di gioia nemmeno a chi, come me, su molti dei contenuti di quest’ultima riforma ha da sempre avanzato critiche. Bisognerà conoscere le proposte nel dettaglio, ma le prime anticipazioni di Ichino non lasciano sperare granché, anche se sono state immediatamente messe in dubbio da altri compagni di partito come Giuliano Cazzola e Alberto Bombassei. Sorge allora spontanea una domanda: si tratta di una proposta personale formulata dall’esuberante giuslavorista, o si tratta della posizione del partito di Monti? In attesa di una risposta a questo interrogativo, visto che la proposta è scomparsa repentinamente così come all’improvviso era apparsa (Monti ha prudentemente parlato di un cantiere ancora aperto), vorremmo comunque esprimere alcune considerazioni di merito. La prima è questa: a noi sembra che l’intenzione di Ichino sia ancora quella di creare dei “contratti ad orologeria” grazie ai quali le …

Comizi addio? Spostarono voti ma solo fino al 48, di Paolo Conti

Per capire cosa fosse un comizio nell’immediato dopoguerra (magari può venir utile anche a Mario Monti che ha ammesso ieri a La7 di non «saper bene cosa sia un comizio») e quale complessa macchina organizzativa si avviasse per realizzarlo, basta analizzare il filmato «Togliatti è ritornato» così come appare, in forma integrale, su www.cinemadipropaganda.it, in cui sono congiuntamente confluiti i materiali storici della Dc e del Pci. È il 26 settembre 1948, al Foro Italico di Roma i comunisti festeggiano il ritorno del loro segretario alla vita politica dopo l’attentato del 14 luglio. L’evento è raccontato puntigliosamente: l’arrivo a Roma di camion e autobus, i treni strapieni, il lavoro degli artigiani e del servizio d’ordine, i cortei per Roma, l’organizzazione dei banchi alimentari, le bandiere, i bambini in fila con i palloncini, gli striscioni ideologici. Un rito complesso. Lungo. Preparato nel dettaglio. Tutto questo è oggi scomparso, probabilmente per sempre, perché «ormai l’unica piazza della politica è quella televisiva, come dimostrano le continue variazioni dei sondaggi subito dopo le apparizioni dei leader», come spiega Pier …

Perché Istruzione e Lavoro saranno decisivi Contro la crisi, di Antonio Cocozza

Negli ultimi giorni tre dati hanno messo in evidenza la necessità di pianificare un intervento strategico decisivo sulle tematiche dell’istruzione, dell’alternanza scuola-università-lavoro e dell’apprendimento permanente, ispirato al nuovo paradigma della lifewide learning, già sperimentato positivamente in diversi Paesi europei. Tali dati sono: la previsione dell’Organizzazione internazionale del lavoro sull’andamento negativo della disoccupazione a livello mondiale, ipotizzata a quota 200 milioni nel 2013, un trend preoccupante riconducibile all’ espansione del modello dello jobless growth (crescita senza occupazione) anche nei Paesi Brics; la ricerca Istat sulla partecipazione alle attività di formazione permanente dei lavoratori italiani, pari al 6,2% della popolazione di riferimento. Un risultato che inchioda l’Italia al 17° posto nella graduatoria dei 27 Paesi dell’Unione europea, lontano dal traguardo del programma Education and Training 2020; la ratifica da parte del Consiglio dei Ministri dell’Accordo raggiunto nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni sul complesso iter di attuazione della delega dellarRiforma del mercato del lavoro in materia di apprendimento permanente, che istituisce il sistema nazionale di certificazione delle competenze, i Centri/Reti territoriali per l’apprendimento permanente, il sistema nazionale di orientamento. …

Nuove classi nelle sabbie mobili, di Alessandra Ricciardi

I vertici ministeriali hanno concesso di procedere con gruppi tecnici ad hoc su aree disciplinari omogenee, dovrebbero essere 4 o 5, per superare le criticità. Ma intanto i sindacati non nascondo come la riforma proposta sia molto politica, e dunque meglio aspettare un ministro con pieni poteri. Il provvedimento consentirebbe di ridurre le classi di concorso, ovvero gli ambiti delle discipline che insegnano i singoli prof, per i quali dunque sono formati, reclutati, assegnati alle cattedre, trasferiti e sostituiti, da 122 a 56, di cui 6 sono di nuova istituzioni (danza classica, moderna, logistica, calzature, sostegno per secondaria di primo e secondo grado). I docenti tecnico-pratici erano 55 diventano 26, di cui una classe di nuova istituzione. Obiettivo dell’accorpamento proposto dal ministero attraverso decreto (proprio per riuscire a fare prima, evitando il parere delle commissioni parlamentari) è di evitare l’eccessiva parcellizzazione degli organici, dare maggiore flessibilità ai docenti, rivedere la formazione universitaria. Ma nelle pieghe del decreto, e soprattutto delle tabelle di confluenze delle vecchie classi nelle nuove maxi classi di concorso, i sindacati hanno …

Come l'Italia ha smesso di indignarsi, di Gad Lerner

«Ça ira, ça ira, ça ira/ les aristocrates à la lanterne!». Terribile è il ritornello di uno dei più popolari canti della Rivoluzione francese, quando invoca l´impiccagione dei nobili per poi, come se non bastasse, ficcargli un bastone didietro per ciascuno. Ma la violenza urlata al femminile davanti alla Bastiglia (ne è rimasta celebre l´interpretazione di Edith Piaf) culminava pur sempre nella palingenesi, inneggiava a una speranza, tant´è che il nostro Carducci ha ripreso il miraggio di quel ça ira come futuro radioso. In ben altra rabbia si è imbattuta Concita De Gregorio misurando la temperatura dell´Italia contemporanea nel suo potente libro-inchiesta Io vi maledico (Einaudi). Nessuna pulsione rivoluzionaria. Manca fra noi l´orizzonte di un rovesciamento delle gerarchie, dei dogmi classisti e tanto meno dei rapporti di produzione. La furia si ripiega su se stessa fino a bruciare l´anima in cui s´è accesa. L´ho incontrata anch´io Sabrina Corisi, figlia di un operaio sindacalista dell´Ilva di Taranto morto di tumore al polmone dopo essersi battuto per anni contro i veleni minerali che, sospinti dal vento oltre …