“Salvate l’ultima cartiera” la lotta degli operai per la fabbrica sospesa, di Jenner Meletti
La luce rossa del tramonto illumina la “fabbrica sospesa” e la fa ancora più bella. Sembra il ponte di Brooklyn, la cartiera disegnata da Pier Luigi Nervi. I tiranti in ferro reggono dall’alto il tetto della fabbrica. «Era anche un grande ingegnere, l’architetto Nervi. Il giorno del terremoto i muri hanno ballato e per un attimo abbiamo visto il cielo. Poi tutto è tornato al suo posto. Nessuna crepa nel cemento, nessun danno». Sono orgogliosi e arrabbiati, gli operai di questa che per sole tre settimane sarà l’ultima cartiera italiana a produrre carta per i giornali. «Il 25 novembre — raccontano Gianpaolo Franzini della Rsu Cgil e Giovanni Mantovanelli, che ha passato una vita qui dentro — al palazzo Te è stata chiusa una mostra, “Architettura come sfida”, dedicata proprio alla nostra fabbrica gioiello. I turisti venivano anche qui alla Burgo, facevano le foto è quasi ci invidiavano. Eravamo gli operai che lavoravano nella fabbrica raccontata nei libri di architettura di mezzo mondo. Appena finita la mostra, è arrivato l’annuncio di una decisione che forse …