«Grillo dica se riconosce l’antifascismo», di Toni Jop
«I casi sono due: o Grillo non coglie che antifascismo e democrazia sono la stessa cosa, oppure vuole solo guadagnare voti e quindi la sua scelta non è commendevole»: Carlo Smuraglia sue queste parole -, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è uno dei più tenaci pontieri che stanno cercando di traghettare nel prossimo futuro un Paese dalle mille anime ma solidale attorno ad alcuni principi fondanti per tutti. E l’antifascismo è, per diritto costituzionale tra l’altro, uno di questi principi. Il fatto è che il leader dei 5 Stelle si è in questi giorni meritato l’attenzione allarmata dei democratici italiani, e non solo, per un paio di scivoloni sventurati. Di cui il secondo «allestito» per sdrammatizzare il primo. In un video registrato davanti al Viminale, si vede e si sente Grillo argomentare con i ragazzi di Casa Pound. Qualcuno gli chiede se sia antifascista e lui risponde, pensandoci, «Non mi compete». E poi, offre ospitalità a quei ragazzi nel suo movimento, ché tanto afferma si fa fatica a distinguerli dai Cinque Stelle. Il giorno …