Janò e Giovino: sono queste due tappe che il segretario del PD Pier Luigi Bersani, ha fatto a Catanzaro per un tour elettorale in vista delle elezioni suppletive comunali che si svolgeranno in alcune sezioni della città nei prossimi giorni. Accompagnato dal candidato Sindaco del centro-sinistra Salvatore Scalzo, e da alcuni parlamentari, sotto una pioggia battente Bersani ha incontrato alcuni cittadini della frazione Janò, che alcuni anni fa hanno perso le case di una frana provocata da un’alluvione.
Un incontro molto particolare è stato quello che Bersani ha avuto con una famiglia di anziani che a Janò vive con i due figli disabili in una piccola casa collegata alla strada da un viottolo inaccessibile ai mezzi. Bersani ha percorso a piedi la strada che porta all’abitazione e si è fatto raccontare dalla signora la storia della sua famiglia. “Ci hanno abbandonati tutti”, ha detto tra le lacrime la donna. Bersani ha ascoltato in silenzio e, al momento del saluto, l’ha abbracciata dicendole: “Ci rivediamo presto”.
Durante la tappa Bersani ha parlato anche dell’attualità politica. “I temi della legalità e della moralità pubblica, insieme a quello del lavoro, sono in cima al nostro programma e non possono essere interpretati in chiave di fazione. Questi sono temi su cui devono unirsi le forze sane del Paese”, ha detto rispondendo ad una domanda in merito alle posizioni legalitarie della coalizione di Ingroia e dalle candidature di magistrati ed esponenti dell’antimafia proposte dagli ‘Arancioni’.
E sempre in risposta alle domande dei giornalisti rispetto al possibile patto di desistenza con la coalizione guidata da Ingroia ha aggiunto: “Esistono la politica e la matematica. Con questa legge elettorale in Lombardia, ad esempio, se non si sostiene Ambrosoli, si fa un piacere a Maroni. In Italia chi non sostiene il PD, soprattutto al Senato e in alcune regioni, fa un regalo a Berlusconi. Questa è matematica. Non facciamo nessun patto con posizioni politiche che vanno in diverse direzioni”, ha aggiunto: “il Pd e i progressisti reggono la sfida alla destra, a Berlusconi e alla Lega e questo è l’oggetto della campagna elettorale. C’è bisogno di una riflessione – ha concluso Bersani – e ciascuno deve prendersi le sue responsabilità. Qualcun altro può dire che da solo batte Berlusconi? Solo noi”.
www.partitodemocratico.it