"La ricostruzione terminerà nel 2019", di Natascia Ronchetti
La ricostruzione post-terremoto in Emilia sarà più veloce rispetto all’esperienza di altri territori, in Italia e all’estero, colpiti da un sisma, ma non potrà comunque considerarsi definitivamente conclusa fino al 2019. Questa l’ipotesi formulata da uno studio Ervet Prometeia commissionato da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna, in base alla quale ci vorranno circa sette anni per archiviare la drammatica esperienza di un terremoto che ha provocato oltre 11,5 miliardi di danni, dei quali quasi tre alle sole imprese dell’industria, del commercio e dei servizi, altri 2,3 all’agricoltura e al sistema agroindustriale. La squadra di Errani ha però un obiettivo chiaro: trasformare questi anni di cantiere in un’occasione unica di innovazione del tessuto produttivo e trasformare il cratere in una grande fucina di innovazione. Si muove in questa direzione il bando annunciato ieri dalla Regione da 40 milioni di euro all’interno del quale sono previsti nella “zona rossa” fino a 200mila euro di contributo a fondo perduto per ogni pratica (il 45% dell’investimento complessivo) per innovazione e adeguamento tecnologico, nuove ricollocazioni produttive, efficienza ambientale. E sullo stesso …