“Stima e gratitudine per l’impegno, la passione e la competenza riposti nel suo lavoro”. “Ci auguriamo che le competenze e le capacità indubbie fino ad oggi espresse dall’Onorevole Ghizzoni non vadano disperse, ma vengano nuovamente messe al servizio dell’intera comunità e del territorio”: la Giunta e il gruppo di maggioranza del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine si schierano al fianco della deputata Pd Manuela Ghizzoni. L’invito che rivolgono alla politica locale e nazionale è che l’impegno e il lavoro svolto dall’unica presidente di Commissione parlamentare del Pd non venga vanificato, ma anzi valorizzato. Ecco la dichiarazione congiunta della Giunta e del gruppo di maggioranza del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine: «Come Giunta e come gruppo di maggioranza del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine, vogliamo esprimere all’Onorevole Manuela Ghizzoni tutta la nostra stima e la nostra gratitudine per l’impegno, la passione e la competenza che ha riposto nel suo lavoro. Lo sforzo di restituire all’università italiana, alla ricerca e all’istruzione la dignità che meritano sono stati i motivi conduttori che hanno caratterizzato il suo lavoro in Parlamento: ne sono una conferma la sua nomina a Presidente della VII Commissione e le attestazioni di stima dell’intero mondo accademico. Non va dimenticato l’impegno di Manuela Ghizzoni sul fronte del sisma che ha contraddistinto i tanti interventi alla Camera e gli emendamenti a favore delle popolazioni terremotate e che, molto spesso, l’hanno vista contrapposta a un Governo sordo e capace solo di concentrarsi su calcoli ragionieristici. Da ultimo, ma non certo per importanza, il suo altissimo indice di produttività alla Camera dei Deputati, un parametro che è una riposta a certe derive populistiche e sulla cui base, siamo sicuri, si possa ancora ridare dignità al Parlamento e alla democrazia. Per queste e per altre ragioni riconducibili alla sue molteplici doti, ci auguriamo che le competenze e le capacità fino ad oggi espresse dall’On. Ghizzoni non vadano disperse ma che anzi vengano nuovamente messe al servizio dell’intera comunità e del territorio».
Pubblicato il 5 Gennaio 2013
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