Ghizzoni: «Proverò a battermi ancora per garantire equità», di Davide Berti
La presidente della commissione cultura è in campo: «Sono qui perché me lo ha chiesto il territorio». Di nuovo in campo. Manuela Ghizzoni è, come si dice in gergo sportivo, carica. Dopo sei anni e mezzo di Parlamento, dove è cresciuta da capogruppo a presidente di commissione cultura, prova a mettersi in gioco nel terzo mandato. Con qualcosa da rivedere sull’ultimo governo e qualche compito rimasto in sospeso per la chiusura anticipata della legislatura. Partiamo dalla fine: che primarie saranno? «Vere e soprattutto aperte. Apertissime. Il risultato sarà molto incerto fino all’ultimo. Mai prima d’ora il partito ha messo in campo un confronto di questa levatura. Come è giusto che sia, vista la posta in palio». Teme le sue avversarie? «Io prima di tutto la vedo nell’ottica della costruzione di un percorso politico virtuoso al quale il nostro partito non si è sottratto. Poi, è vero, si tratta di una sfida che voglio giocarmi fino in fondo perché sono convinta di poter dare il mio contributo». Renzi o non Renzi, si è tanto parlato di …