attualità, scuola | formazione

“Situazione finanziaria delle scuole: le solite cattive notizie”, di R.P. da La Tecnica della Scuola

Fra poco più di una decina di giorni, alla ripresa delle lezioni, le scuole si troveranno di nuovo di fronte ai consueti problemi finanziari e contabili.
La questione più complessa riguarderà la contrattazione di istituto: nel corso di un recente incontro con le organizzazioni sindacali, il Ministero ha ribadito che le risorse complessivamente disponibili per i contratti di scuola 2012/2013 si conosceranno solamente dopo la firma definitiva del CCNL sugli scatti di anzianità e cioè non prima della fine di gennaio.
In alcune scuole si stanno facendo i conti semplicemente decurtando del 25% i fondi assegnati lo scorso anno, ma si tratta di una procedura ampiamente approssimativa, perché in realtà la diminuzione delle risorse non è omogenea nei diversi ordini di scuola.
Per esempio nelle secondarie di secondo grado il taglio rispetto al 2011/2012 potrebbe aggirarsi intorno al 5-7%, mentre nei circoli didattici e nelle secondarie di primo grado si potrà arrivare anche al 35%.
Ma per poter sottoscrivere i contratti di scuola bisognerà comunque attendere la comunicazione ufficiale del Ministero e questo significa che quest’anno le cose andranno per le lunghe.
Il secondo problema che dovrà essere affrontato riguarda la scarsità di risorse per il funzionamento ordinario.
I parametri di riferimento continuano ad essere quelli fissati dal Miur nel 2007 quando però oltre ai fondi per il funzionamento amministrativo e didattico vi erano anche alcune altre voci che con il passare degli anni si sono perse per strada.
Per esempio i fondi per la formazione e l’aggiornamento risultano di fatto quasi azzerati mentre quelli finalizzati alla sicurezza sono spariti da tempo.
Nella circolare sul Programma Annuale il Miur parla anche dei fondi della legge 440/97 a sostegno dell’autonomia scolastica, ma è difficile per ora avere una idea sull’entità delle somme messe in campo.
Anche perché con i provvedimenti normativi che si sono succeduti nel corso dell’anno il Ministero aveva creato un fondo unico che però è stato utilizzato proprio per garantire il riconoscimento degli scatti di anzianità.
Insomma l’incertezza, come al solito, regna sovrana e per le casse scolastiche il 2013 si prospetta difficile, come sempre.
La Tecnica della Scuola 27.12.12