Giorno: 21 Dicembre 2012

Mi candido alle primarie del PD

Mi candido alle primarie del PD per rappresentare, ancora una volta, il territorio modenese. Lo faccio per non venire meno alla fiducia che è stata riposta in me e per continuare a farmi carico di responsabilità collettive, perché “ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio, uscirne insieme è la Politica”. La responsabilità di difendere la Costituzione, di garantire una “scuola aperta a tutti”, di assicurare il diritto allo studio per “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi”, di promuovere “lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”, di tutelare “il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Nella legislatura che si sta chiudendo tante sono le responsabilità che ho scelto di assumere – talvolta anche in contrasto con il Governo, come sul “decreto semplificazioni” e sull’ultimo provvedimento per le zone terremotate – perché dettate dalle esigenze delle donne e degli uomini che ero chiamata a rappresentare. È difficile riassumere l’attività svolta in Commissione Cultura, in Aula e attraverso i rapporti con il Governo. Mi aiutano …

“Bosone superstar”, di Cristiana Pulcinelli

La scoperta più importante dell’anno secondo la top ten di «Science» Tra le dieci indicate dalla rivista americana ci sono la ricostruzione, da un frammento, del genoma dell’uomo di Denisova e il sistema di briglie inventato dagli ingegneri della Nasa per far atterrare su Marte il rover «Curiosity». IL BOSONE DI HIGGS, cos’altro? Cos’altro poteva aggiudicarsi il titolo di scoperta fondamentale del 2012? È questa elusiva particella, ipotizzata dai fisici quarant’anni fa e da allora cercata in tutti i modi, ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica delle scoperte scientifiche più importanti che la rivista americana Science compila ogni anno a dicembre. L’esistenza del Bosone è stata accertata infatti nell’anno che sta per finire, precisamente il 4 luglio scorso, quando un gruppo di ricercatori che lavorano con Lhc, il più grande acceleratore di particelle del mondo, ha dato l’annuncio: l’abbiamo visto (o meglio, abbiamo visto le tracce di una nuova particella compatibile con il bosone di Higgs che stavamo cercando. Tanto per essere cauti). La scoperta ha messo al suo posto l’ultimo pezzo del puzzle …

Schifani interrompa il «gioco del ritardo», di Luca Landò

Se il diavolo si nasconde nei dettagli, quella di ieri è stata una gionata infernale. Perché è davvero diabolico il trucco escogitato dal Pdl per rallentare il cammino del decreto liste pulite che dopo il via della Camera avrebbe dovuto ricevere l’ok definitivo del governo. Avrebbe. Perché come ha annunciato ieri il ministro dell’Interno, per apporre il timbro finale manca il parere della Commissione Bilancio del Senato. E qui, come direbbe Di Pietro, sorge incontenibile una domanda: che «c’azzecca» il bilancio con il divieto di mandare in Parlamento persone condannate? Certo, prima di approvare un decreto è bene sapere tutto, anche gli eventuali effetti sul conto economico del Paese. Ma il punto è proprio questo: qual è l’impatto economico di una lista pulità? C’è davvero qualcuno che possa ragionevolmente sostenere che un condannato in Parlamento costi meno di una persona onesta? Nessuno ovviamente. Tanto è vero che la Commissione Bilancio della Camera non ha avuto nulla da ridire sul decreto e ha rapidamente dato il proprio parere favorevole. Eppure il presidente della Commissione Bilancio del …

“Infibulazione, la condanna dell’Onu”, di Pietro Del Re

Non più mutilazioni genitali femminili, basta con una barbara consuetudine che ogni anno, in una trentina di Paesi, mette a rischio la vita di milioni di ragazze. Lo ha deciso l’assemblea generale dell’Onu, adottando per consenso la risoluzione di messa al bando universale di questa pratica efferata. È una vittoria delle donne e dei diritti umani, perché l’orrendo “taglio rituale” perpetua quella relazione di diseguaglianza tra l’uomo e la donna, non solo nei Paesi di origine ma anche in quelli di immigrazione. Si stima che 140 milioni di donne siano state sottoposte a questa tortura, negazione della dignità della persona, inibizione della sessualità femminile e gravi rischi per la salute. «Hanno vinto il coraggio e la tenacia, e la convinzione che non tutte le tradizioni sono giuste. Ci sono tradizioni nefaste, come questa, che vanno superate», ha commentato la vicepresidente del Senato, Emma Bonino, che da anni si batte in prima persona contro le mutilazioni. La risoluzione esorta gli Stati membri dell’Onu a intraprendere «tutte le misure necessarie e a varare leggi che proteggano le …

“Bersani sfida Monti: basta partiti personali”, di Simone Collini

Gliel’ha detto a quattr’occhi, incontrandolo a Palazzo Chigi, che sarebbe stato più utile al Paese se fosse rimasto «fuori dalla contesa». Poi Pier Luigi Bersani ha atteso ancora qualche giorno, per vedere cosa avrebbero prodotto le riflessioni di Mario Monti. Ma ora che si parla esplicitamente di una lista con il nome del premier nel simbolo, il leader del Pd batte un colpo: «Non fa bene all’Italia costruire le formazioni politiche intorno alle persone». Bersani vuole sentire una parola definitiva dal capo del governo («sono curioso anch’io di sapere quale sarà la conclusione delle riflessioni del presidente Monti»), ma se dovessero rivelarsi fondate le indiscrezioni che ormai da quarantott’ore stanno filtrando da Palazzo Chigi, il giudizio del leader Pd non sarebbe affatto positivo. «Noi siamo stati lealissimi verso il governo Monti», dice a SkyTg24, «francamente, non avevo immaginato che potesse essere nella contesa e non so se sarà questa la sua scelta». Fosse questa la decisione del presidente del Consiglio, il Pd non avrebbe «nessuna difficoltà, nessun problema particolare» a giocare la partita avendo di …

“Salvataggio Alitalia, tutto da rifare vendita scontata a Air France o ritorno nelle mani dello Stato”, di Ettore Livini

I conti, malgrado il lavoro della cordata dei patrioti, non quadrano ancora: la compagnia perde 630mila euro al giorno, i 735 milioni di rosso accumulati nei quattro anni di gestione privata hanno bruciato quasi tutto il capitale, la liquidità in cassa si è assottigliata a 300 milioni. E i soci – divisi tra di loro e a corto di quattrini – si preparano a giocare il jolly della finanza creativa (lo spinoff con maxi-rivalutazione delle Mille Miglia) per evitare di dover metter mano al portafoglio e ricapitalizzare l’azienda. Il redde rationem comunque è vicino. Il prossimo 12 gennaio scatterà la campanella del “liberi tutti”. Gli azionisti, scaduto il vincolo del lock-up, potranno vendere le loro partecipazioni. E nell’arco di pochissimi mesi si deciderà per l’ennesima volta il futuro dell’aerolinea tricolore, sospesa tra la tentazione di una rinazionalizzazione strisciante (la politica, in allarme, ha già iniziato a muovere le sue pedine) e una cessione a prezzi d’affezione a quella stessa Air France che nel 2008 aveva messo sul piatto 2,4 miliardi per farsi carico della società. …

“Chi tradisce l’Università”, di Pietro Greco

Duole constatarlo. Ma anche i tecnici, in Italia, pensano che l’università e la ricerca non siano la priorità del Paese. Non uno tra i principali problemi da risolvere, ma la priorità assoluta.Il primo punto dell’agenda politica ed economica. Che anche i tecnici, in Italia e quasi solo in Italia, non lo pensino è la cronaca di queste ore a dimostrarcelo in maniera plastica. Il decreto di legge Stabilità la vecchia legge finanziaria scritto dal governo dei tecnici che è stato approvato ieri, con voto di fiducia, al Senato, prevede solo 100 milioni di incremento per il Fondo di finanziamento ordinario delle università, contro i 400 milioni necessari per il loro normale funzionamento. Il che significa come ha detto il presidente della Conferenza dei rettori, Marco Mancini che molti atenei italiani non avranno nel 2013, i soldi necessari per pagare gli stipendi ai loro dipendenti e/o le bollette ai loro fornitori e/o le borse di studio agli studenti che hanno il torto di essere meritevoli senza essere ricchi. Tuttavia occorre dire che non pensano all’università come …