Giorno: 20 Dicembre 2012

“Il male oscuro dopo il terremoto”, di Michele Brambilla

Chi, uscendo dall’autostrada a Modena, salisse su nella Bassa fino a Mirandola, passando per Carpi Medolla e Cavezzo, e magari deviando anche verso Finale San Felice e Rovereto sul Secchia, non avrebbe l’impressione di attraversare una terra che, se non la fine del mondo, la fine di un mondo l’ha già vissuta, e solo sette mesi fa. Non si vedono – se non di rado: e si tratta di vecchie cascine sparse qua e là. Oppure di antiche chiese – non si vedono più, dicevamo, case distrutte; né tendopoli, baracche, container. Certo alcuni segni del Mostro si scorgono ancora: in qualche strada, in uno spazio aperto, dietro le transenne che cintano pezzi di centri storici. Ma l’impressione è che non solo il peggio sia passato, ma anche che la vita sia ripresa come in quel bel tempo recente, quando questa piccola fetta di Emilia produceva, da sola, il due per cento del Pil nazionale. Eppure il Mostro si agita ancora. È invisibile, perché si manifesta nella sua forma più subdola: la paura. Ma si agita …

“Italiani-tedeschi non è più tempo di pregiudizi”, di Francesca Sforza

«E’ stato uno scambio tra professori, è vero, ma non si può dire si sia trattato di un’operazione accademica» dice Carlo Gentile, docente di storia all’Università di Colonia e autore tra l’altro del libro La presenza militare tedesca in Italia 1943-1945 (Roma 2004). Il professore fa parte della commissione di storici, composta da cinque membri italiani e altrettanti tedeschi e presieduta da Mariano Gabriele e Wolfgang Schieder, che ha iniziato i suoi lavori nel 2009 con lo scopo di analizzare gli avvenimenti del periodo 1943-1945 e in particolare il destino in gran parte dimenticato fino a oggi, come si legge nella premessa degli italiani deportati in Germania.. «Direi che l’obiettivo era quello di dar vita a un’azione di più ampio respiro, che definirei in primo luogo culturale». Si trattava di andare alle radici dei pregiudizi che gli italiani hanno dei tedeschi e i tedeschi degli italiani, con un convincimento di fondo: in origine è stata la seconda guerra mondiale. È lì che è cominciato tutto: i tedeschi ne sono usciti come un popolo «duro, inflessibile, …

Un’italiana tra i premiati Gianotti “Ai giovani voglio dire Imparate a sognare”, di Valentina Arcovio

Laureata in fisica sub-nucleare all’Università di Milano, Fabiola Gianotti ha 50 anni e dal 1987 è parte del grande team del Cern a Ginevra: è tra i cervelli che hanno ideato e condotto «Atlas», uno dei mega-esperimenti lungo l’anello sotterraneo del Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle più grande del mondo. E proprio come portavoce del gruppo che lavora su «Atlas» il 4 luglio di quest’anno ha avuto il privilegio di annunciare la prima osservazione di una particella che è compatibile con il celebre bosone di Higgs, vale a dire il «mattone» che dovrebbe dare la massa a tutti gli elementi dell’Universo. (Gabriele Beccaria) Sono molto soddisfatta, ma anche tanto sorpresa di essere stata inclusa tra i finalisti del Time. Non me lo aspettavo davvero e sono molto orgogliosa di questo riconoscimento». Di Fabiola Gianotti, la scienziata italiana a capo di uno degli esperimenti che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs, non si può certo dire che si sia montata la testa. Tutti i riconoscimenti che la ricercatrice di origini torinesi ha collezionato …

“Parto indolore garantito a tutte, così l’Italia si allinea all’Europa” di Adriana Bazzi

L’epidurale per il parto indolore sarà garantita in Italia a tutte le donne. Senza più differenze fra ospedale e ospedale o tra Regione e Regione. La rivoluzione dei Lea, i livelli minimi di assistenza per i cittadini, ora in fase di revisione, prevede l’inserimento di questa metodica, diffusissima in molti Paesi europei, ma che da noi non ha mai avuto vita facile. Primo, per questioni legate alla nostra cultura: il biblico «partorirai con dolore» ha condizionato molte donne, limitando in qualche modo l’accesso alla tecnica. Secondo, perché anche una certa concezione «naturalistica» del parto ha contribuito ad allontanare le partorienti da quella che è considerata, da alcuni, un’eccessiva medicalizzazione della nascita. Ognuno può pensarla come vuole: adesso, però, la sanità italiana offre a tutte questa opportunità. Attualmente in Italia esiste una situazione molto variegata: ci sono ospedali dove l’epidurale è offerta gratuitamente 24 ore su 24, altri in cui è gratis di giorno e a pagamento di notte, altri che la finanziano solo per una certa quota di pazienti oppure la offrono dietro pagamento di …

Il manifesto di Bersani “Se vinciamo le elezioni subito il conflitto d’interessi”, di Giovanna Casadio

«Per prima cosa bisognerà fare una legge sull’antitrust, cioè contro le concentrazioni, e una legge severa sulle incompatibilità: sono i due punti di quelle che chiamiamo norme sul conflitto di interessi». Alle 6,30 del mattino, sull’aereo che lo porta a Bruxelles per incontrare, oltre a Barroso, i presidenti del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e dell’eurogruppo, Jean Claude Juncker – tutti leader del Ppe e fan di Monti – Bersani mostra lo sconcerto per «la manovra abbastanza miserevole della destra», utile solo «a guadagnare qualche giorno di campagna elettorale» e all’invasione televisiva di Berlusconi. Chiede che la data delle elezioni resti il 17 febbraio. Parla di Monti. Consulta gli appunti chiusi in una cartelletta blu: sono i compiti sull’Europa, e le parole più usate sono «continuità» e «affidabilità ». Dice che «se il centrosinistra vincerà, è normale che sia io il premier», tornando da Bruxelles a Roma, si sfoga. E lancia qualche stilettata contro Mario Monti. Segretario Bersani, se Monti si candida, come pensate di potere collaborare poi con lui e con i centristi, essendovi …

“Bersani convince i vertici dell’Europa”, di Marco Mongiello

Berlusconi non vincerà. Dopo le elezioni l’Italia «resterà saldamente nella prospettiva europea», non tornerà indietro sulle riforme avviate dal Governo Monti e il Partito Democratico farà da argine all’ondata di populismo anti-Ue. È questo il messaggio che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani è venuto a portare di persona ai vertici europei a Bruxelles. Un tour iniziato ieri mattina con l’incontro con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy e continuato in giornata con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e con il presidente dell’Eurogruppo e premier lussemburghese Jean-Claude Juncker. In un’Europa a maggioranza conservatrice Mario Monti era considerato di fatto l’unica garanzia contro la deriva economica del Paese che rischiava di travolgere l’eurozona. Con le sue dimissioni, e con il ritorno in campo di Berlusconi, a Bruxelles sono tornati i timori per il caso Italia. La settimana scorsa è stata questa paura, oltre ai pregiudizi e alle poche conoscenze anche personali a sinistra, che ha spinto i leader conservatori del Partito popolare europeo (Ppe) a fare pressioni su Monti affinché …

Università in rivolta. «È la mazzata definitiva», di Luciana Cimino

La malattia endemica dell’Università italiana comincia a mostrare sintomi dolorosi. A parlarne, presentandone la drammaticità in tutta la loro evidenza, è il Ministro dell’istruzione Francesco Profumo. Aveva chiesto al Governo 400 milioni per gli Atenei. Ma nel ddl Stabilità, licenziato ieri dalla commissione bilancio del Senato, alla voce «Fondo per il finanziamento ordinario delle università», si legge nel testo che per il 2013 lo stesso fondo «è incrementato di 100 milioni di euro». Pochissimo, per la già gravosa situazione economica delle università italiane. Una «prospettiva inaccettabile» per il ministro. Dice Profumo che «100 milioni sono assolutamente insufficienti e finiranno con il mandare in default più della metà degli atenei, che non potranno così fare fronte alle spese per il funzionamento». SITUAZIONE DRAMMATICA «Questa è la mazzata definitiva», tuona il presidente della Crui (Conferenza dei rettori) e rettore dell’Università di Viterbo, Marco Mancini, che spiega: «I 300 milioni che mancano servirebbero solo a riallineare i conti, non sono soldi in più. Tenendo presente che quest’anno abbiamo già avuto un taglio, inserito in una catena di tagli …