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Beni culturali: Ghizzoni, legge fermata in Parlamento, Governo ratifichi Convenzione di Malta

“La scelta del PdL di porre termine alla legislatura per interessi di parte ha impedito di portare a compimento norme per l’interesse della collettività e arrestato l’iter della legge per il riconoscimento dei professionisti dei bene culturali, tra i quali gli archeologi. Ora è necessario che il Governo compia un passo decisivo per la ratifica della convenzione di Malta, firmata dall’Italia vent’anni fa, per riuscire a gestire, attraverso la pianificazione territoriale, la tutela del patrimonio archeologico. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, Presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, in occasione della manifestazione, organizzata dall’Associazione Nazionale Archeologi, in corso a Roma – La proposta di legge per le modifiche al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio in materia di professioni dei Beni Culturali era finalmente giunta all’esame della Commissione, ma, a causa della prematura chiusura delle Camere, non ci sarà il tempo per farle vedere la luce, così che permarrà il vuoto normativo. La mancanza di una regolamentazione legislativa delle professioni – spiega Ghizzoni – nega, di fatto, un riconoscimento di tutele e diritti per le lavoratrici e i lavoratori. Il Partito Democratico si impegna ad approvare, con il prossimo Governo e già dall’inizio della legislatura, un testo normativo che preveda un intervento per l’identificazione di un sistema di garanzie che sancisca la qualificazione professionale degli archeologi e degli operatori dei Beni Culturali, perché – conclude la Presidente Ghizzoni – è improcrastinabile garantire qualità e professionalità ad un settore strategico per l’Italia e patrimonio dell’umanità.”