“La scuola di classe”, di Francesco Erbani
Sono soldi veri gli 8 miliardi e 400 milioni dolorosamente tolti alla scuola. Marco Rossi-Doria, maestro di strada, che nei vicoli di Napoli raccoglieva ragazzini e li aiutava nei compiti e anche a riparare i motorini, bastava che non rubassero o spacciassero, poi è stato in America, in Africa e in Francia, sempre studiando formule di scuola che accoglie tutti, ma che fossero praticabili, è ancora per qualche giorno sottosegretario all’Istruzione. Scorre i dati da una tabella: «Sa cosa vuol dire? Vuol dire che nella spesa corrente destinata dalla Repubblica italiana a università, ricerca e istruzione ci saranno per sempre 8 miliardi e 400 milioni di meno. Il precedente governo ha pensato, in qualche modo strano, che la scuola dovesse finanziare il paese». Era logico il contrario o no? « Non sappiamo dove siano finiti, quei soldi» Forse hanno compensato l’abolizione dell’Ici? «Potrebbe darsi. So per certo che un paese, il nostro, il quale su ricerca e università era molto giù nella lista Ocse, ma sulla scuola non tantissimo, è andato ancora più giù». È …