Nel giorno dello sciopero, Ghizzoni si impegna personalmente a sollecitare il Governo
Nel giorno dello sciopero generale dei lavoratori dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la presidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Manuela Ghizzoni, si impegna a sollecitare il ministro dell’Istruzione e il Governo in merito all’alta percentuale di personale precario dell’INGV e a prendere in esame la questione nella commissione da lei presieduta. Di seguito la dichiarazione dell’onorevole Ghizzoni.
«È necessario aprire un tavolo di trattativa con il Governo per cercare di offrire una stabilizzazione a centinaia di precari che svolgono un lavoro competente, appassionato e di alto valore scientifico per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’Istituto svolge un’attività di ricerca di rilievo internazionale e di alta qualità, oltre a fornire alla protezione civile del nostro Paese un rilevante contributo scientifico, tecnico e organizzativo. Da anni per carenza della pianta organica rispetto ai nuovi compiti assunti, l’INGV ha dovuto fondare gran parte della sua attività sul lavoro di precari, quasi sempre dottori di ricerca, che svolgono anche un lavoro di monitoraggio e analisi dei fenomeni geofisici e vulcanici, cruciale per un paese instabile come l’Italia e fondamentale per cercare di proteggere vite umane e patrimoni culturali e sociali di inestimabile valore. Mi impegno sin da ora a sollecitare il Ministro dell’Istruzione affinché risponda sulla situazione del personale precario dell’Istituto nazionale di geofisica, che rappresenta il 40% del totale, e a prendere in esame la questione nella Commissione che presiedo, sulla scorta di informazioni e posizioni precise da parte del Governo.»
Pubblicato il 10 Dicembre 2012