Giorno: 24 Novembre 2012

“Diverso da chi”, di Massimo Gramellini

Ogni volta che la cronaca ci sbatte in faccia bande di nazistelli che picchiano ebrei o gruppi di ragazzi che sbertucciano un compagno troppo sensibile fino a indurlo al suicidio, mi domando in quale anno, in quale secolo siamo. Davvero nel 2012, con tutti i problemi seri che abbiamo, ci sono persone che passano ancora il loro tempo a sfottere e minacciare chi è diverso da loro? Posso ancora perdonare una battuta stupida e conformista, pronunciata in un momento di debolezza e in ossequio a un cliché. Ma qui parliamo di giovani che trascorrono giornate intere a scrivere su un computer sconcezze astruse, a organizzare raid punitivi contro degli estranei, a godere della sofferenza inferta a un coetaneo che ha l’unica colpa di vestirsi in modo eccentrico. Quanti pregiudizi nasconde questo gigantesco spreco di energie, questo patetico proiettarsi nelle presunte miserie altrui per non essere costretti a fare i conti con le proprie paure e provare, finalmente, a crescere? Se chiudo gli occhi, mi sembra di vederli sfilare al passo dell’oca: bulli, nazistelli, fanatici di …

“Ciechi e sordi a Bruxelles”, di Gianni Riotta

Sarebbe bello convincere il Museo di Capodimonte, a Napoli, a prestare per qualche tempo la tela di Bruegel, «La parabola dei ciechi», 1568, a una galleria di Bruxelles, così che i leader europei possano ammirarne la tragica dinamica, gli sfortunati in fila a reggersi a vicenda, tutti prossimi a precipitare in un crepaccio secondo i versetti del Vangelo di Matteo (XV, 14) «Se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa». Dopo l’esito infelice del summit europeo sul bilancio dell’Unione, la confederazione dei paesi del Nord guidati dalla cancelliera Merkel con Olanda, Finlandia e Londra in panchina, potrà sostenere che il cieco capofila siano i paesi latini, Spagna, Francia e Italia. Il presidente francese Hollande potrebbe – davanti ai poveri ciechi fiamminghi che insieme vagolano senza direzione – accusare invece i «rigoristi» di non saper trovare la strada giusta: alla fine poco importa. Quel che davvero conta è che l’Europa, con la disoccupazione giovanile crescente e una generazione intera ormai «senza-lavoro», con l’innovazione che langue, la crisi del debito contenuta dalla Bce di …

“La scuola dell’obbligo (digitale)”, di Simonetta Fiori

È una vera svolta culturale, ma rimane nascosta in poche righe del Decreto Crescita. Investe le generazioni future, l’intero corpo degli insegnanti, le famiglie, l’editoria, il modo di concepire la didattica, i processi cognitivi dei ragazzi, però rischia di passare inosservata nel grande calderone dell’agenda digitale. Un cambiamento radicale, predisposto dall’articolo undici del disegno di legge che dovrebbe essere approvato in Parlamento entro dicembre. Di che parliamo? Già a partire dal prossimo anno scolastico, ossia 2013-2014, la manualistica scolastica dovrebbe presentarsi sotto una veste quasi completamente smaterializzata. Così nelle prime medie e nel primo e terzo anno delle superiori. Non si tratta della commistione tra cartaceo e digitale, già prevista dalla precedente legislazione e già praticata da editori e insegnanti. Si tratta invece d’una separazione netta tra manuale di base e “contenuti digitali integrativi” che i professori potranno adottare anche in “modo disgiunto” rispetto al testo di base. Non più “libro misto”, che mescola carta ed elettronica. Ma testo scritto da una parte e contenuti digitali dall’altra. Con un ridimensionamento del primo a vantaggio dei …

“In aumento la violenza sulle donne. Per l’85% il colpevole è il partner. Severino: Quest’anno 120 femminicidi”, da la stampa.it

Sono in aumento le violenze contro le donne all’interno di rapporti sentimentali. Secondo le anticipazioni dei dati 2012 di Telefono Rosa, diffusi alla vigilia della Giornata contro la violenza alle donne di domenica 25 novembre, questo tipo di abusi ha raggiunto l’85% di tutte le violenze, il 3% in più del 2011. Questo dato – commenta l’associazione – «dimostra l’urgenza di ripartire dalle relazione donna-uomo, proprio gli uomini inizino davvero a farsi carico di questa vera e propria tragedia». Gli strumenti per combattere il fenomeno della violenza sulle donne ci sono nel nostro ordinamento, ma «se molti passi in avanti sono stati fatti, bisogna andare oltre, con la ratifica della Convenzione di Istanbul, prevista in Senato nei prossimi giorni, e che spero abbia un percorso accelerato, entro la fine della legislatura». A parlare è il guardasigilli, Paola Severino, intervenuta a Uno Mattina in vista della celebrazione, domenica prossima, della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I `femminicidi´, dall’inizio di quest’anno, in Italia, sono già 120. «Il problema – aggiunge il ministro – riguarda la …

“L’ondata antisemita di ultrà e schizofascisti”, di Francesco Merlo

Purtroppo ha ragione la Comunità ebraica: «Roma non è meno pericolosa di Tel Aviv». E ha ragione, non solo con il cuore, anche se sarebbe stato meglio dire che Roma è più vulnerabile di Tel Aviv. E proprio perché «a Roma non piovono razzi», come dice l’inquietante prefetto Pecoraro. Insomma Roma non è una città in guerra e dunque l’ebreo è inerme, non pensa a difendersi e a contrattaccare. I tifosi del Tottenham, per esempio, non si aspettavano certo di essere accoltellati mentre prendevano una birra. Non si guardavano attorno spaventati come fossero, appunto, a Tel Aviv. E immaginate cosa devono avere pensato quei turisti inglesi che erano lì per divertirsi ingenuamente, sedotti dal mito delle notti di Roma. Cercate di immedesimarvi nel loro stupore quando hanno visto arrivare quella squadraccia di italiani armati di spranghe, coltelli e bastoni, nascosti dai caschi integrali, vigliacchi incappucciati come i mafiosi. A Tel Aviv i commando di Hamas combattono l’esistenza degli ebrei di Israele, esprimono un odio etnico e religioso che ha i suoi interessi economici e le …