“L’Europa scelga il rigore ragionevole”, intervista di Francesco Sforza con Pier Luigi Bersani e Martin Schulz
«Se un giorno mi avessero detto che sarei diventato Cavaliere, proprio io…». Sorride Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, al pensiero di quando il Cav lo apostrofò con il termine kapo creando incidenti diplomatici a catena e un discreto subbuglio internazionale. Ieri Schulz è andato al Quirinale per ricevere da Giorgio Napolitano l’onorificenza della Gran Croce e ha riservato la mattinata a un lungo incontro con Pierluigi Bersani. Tra i due c’è una conoscenza di lunga data, e spesso durante il colloquio che hanno poi aperto ai giornalisti di due testate, La Stampa e la Faz, si sono scambiati pacche sulle spalle e occhiate di amicizia. Matteo Renzi? «Non lo conosco – ci preciserà Schulz al termine dell’incontro –. Forse l’ho incrociato una volta durante un passaggio a Firenze, ma niente di ufficiale». Obama vince le elezioni in America, Merkel va a Bruxelles a richiamare il Parlamento sulla necessità di armonizzare le politiche fiscali e di bilancio, e la Grecia nel frattempo sperimenta un vero e proprio inferno sociale. L’urgenza di riflettere su un futuro …