"La scuola virtuale a 5 Stelle", di Pippo Frisone
Sono tredici i punti del Programma 5 Stelle sulla scuola. Dall’abolizione della legge Gelmini all’abolizione del valore legale del titolo di studio e poi la riproposizione delle famose “I” , di morattiana memoria: Internet e Inglese. Manca solo la “I” di impresa. E ancora, risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica, peccato che la scuola paritaria non statale fa parte del sistema pubblico dell’istruzione. Abolizione graduale dei libri di testo stampati e quindi gratuità via internet in formato digitale. E qui è d’accordo col Ministro Profumo. Insegnamento dell’italiano agli stranieri, gratuito per chi chiede la cittadinanza. E sull’Università, valutazione dei prof da parte degli studenti, accesso via internet alle lezioni universitarie, insegnamento a distanza via internet, sviluppo strutture di accoglienza degli studenti, investimenti nella ricerca universitaria… Come si vede si liscia strizza l’occhio un po’ a tutti, a destra e a sinistra, compreso il movimento degli studenti medi e universitari. Ma la realtà è ben altra. La scuola statale vive una situazione di impoverimento e di insicurezza che si trascina oramai da oltre …