Giorno: 7 Novembre 2012

"L’ultima possibilità", di Claudio Sardo

In commissione al Senato ieri è accaduto il peggio. Il Pdl, sostenuto da Lega e Udc,ha votato emendamenti al Porcellum che hanno il senso di una provocazione, se non di un disprezzo verso le istituzioni. Ha fissato, con una forzatura, al 42,5% la soglia oltre la quale far scattare il premio di maggioranza alla coalizione più votata, e si è ben guardato dal prevedere istituti capaci di evitare un’ulteriore spinta alla frammentazione politica. Il Pdl non è apparso minimamente interessato a ragioni di sistema: l’obiettivo è mettere ostacoli, se non rendere proibitivo, un governo a guida Pd. Non pago di aver fatto tutto questo in spregio di ogni possibile intesa, non pago neppure delle sue colpe passate (perché – è bene ricordarlo – il Porcellum che umilia l’Italia venne approvato sei anni fa dalla stessa maggioranza che ieri lo ha corretto peggiorandolo), il Pdl ha pure deciso di aumentare il numero delle preferenze in modo da vanificare la norma sull’uguaglianza di genere, e colpire così la rappresentanza delle donne in Parlamento. Il voto in commissione …

“Quando in azienda il potere è femmina”, di Chiara Saraceno

La “quota blu” quasi monopolistica per le posizioni di vertice in economia, come e forse più che in politica, continua a resistere, rendendo insopportabile il fatto che invece si continui a parlarne come un problema di quote rosa. Le donne sono poco presenti non solo nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa — quelle cui è rivolta la nuova normativa che impone un riequilibrio. La loro presenza è rarefatta anche ai livelli precedenti, man mano che, appunto, ci si avvicina ai vertici. Non dipende solo dal fatto che ci sono meno donne che uomini nel mercato del lavoro. Anzi, stante che in Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è particolarmente squilibrata a favore delle più istruite, ci si potrebbe aspettare che queste non siano sfavorite nella competizione per le posizioni di vertice. L’istruzione se favorisce l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro, non sembra invece valere per le donne nella stessa misura che per gli uomini per quanto riguarda l’accesso alle carriere. Soprattutto nel settore privato, rimangono schiacciate ai …

"Quando in azienda il potere è femmina", di Chiara Saraceno

La “quota blu” quasi monopolistica per le posizioni di vertice in economia, come e forse più che in politica, continua a resistere, rendendo insopportabile il fatto che invece si continui a parlarne come un problema di quote rosa. Le donne sono poco presenti non solo nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa — quelle cui è rivolta la nuova normativa che impone un riequilibrio. La loro presenza è rarefatta anche ai livelli precedenti, man mano che, appunto, ci si avvicina ai vertici. Non dipende solo dal fatto che ci sono meno donne che uomini nel mercato del lavoro. Anzi, stante che in Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è particolarmente squilibrata a favore delle più istruite, ci si potrebbe aspettare che queste non siano sfavorite nella competizione per le posizioni di vertice. L’istruzione se favorisce l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro, non sembra invece valere per le donne nella stessa misura che per gli uomini per quanto riguarda l’accesso alle carriere. Soprattutto nel settore privato, rimangono schiacciate ai …

Usa, Obama si conferma presidente: “Per noi il meglio deve ancora venire”, da lastampa.it

Barack Obama si è confermato presidente: immediata è esplosa la gioia a Chicago,alla sede dei democratici. Barack Obama è stato rieletto per un secondo storico mandato alla Casa Bianca. Con i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, il presidente si sarebbe aggiudicato almeno 285 grandi elettori, contro i 203 dello sfidante repubblicano Mitt Romney: ne servivano 270 per la vittoria. Non sarebbero dunque più decisivi i risultati della Florida e dell’Ohio, considerati fino a ieri Stati chiave. MItt Romney ha riconosciuto la vittoria di Obama con una telefonata: «Questo è tempo di grandi sfide per l’America e prego che il presidente abbia successo nella guida del Paese» ha detto ai suoi sostenitori riuniti al quartier generale di Boston. «Ora repubblicani e democratici lavorino insieme» ha proseguito. «Auguro al presidente, alla first lady e alle loro figlie ogni bene, questi sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione. Il presidente ha invece subito ringraziato su Twitter i suoi sostenitori: «Voi lo avete reso possibile. Grazie», ha scritto rilanciando quello che era …

Legge elettorale, Bersani: “Così non ci stiamo, serve governabilità”

E’ fin troppo chiaro che la discussione non è sulla soglia del 40% o del 42%, ma che il PdL, la Lega e l’Udc vogliono una legge elettorale perché nessuno vinca, noi invece vogliamo una legge elettorale perché il Paese abbia un governo stabile, coerente e coeso. Non contenti di questo, si sono votati oggi l’introduzione della terza preferenza, che con tutta evidenza ostacola la presenza delle donne nelle istituzioni. “Così non ci stiamo, serve governabilità. Qualcuno teme che governiamo noi”, ha scritto su Twitter il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, a proposito della riforma della legge elettorale che è all’esame della Commissione Affari costituzionali al Senato. “Il voto della commissione Affari costituzionali che introduce la soglia del 42,5% per l’attribuzione del premio di maggioranza del 12,5 rompe il dialogo tra le forze politiche sulla riforma della Legge Elettorale”, ha incalzato la Presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro. “Il PdL, la Lega e l’Udc – ha spiegato Finocchiaro – vogliono una legge elettorale perché nessuno vinca, e nessuno perde, con riedizioni di strane …

Legge elettorale, Bersani: "Così non ci stiamo, serve governabilità"

E’ fin troppo chiaro che la discussione non è sulla soglia del 40% o del 42%, ma che il PdL, la Lega e l’Udc vogliono una legge elettorale perché nessuno vinca, noi invece vogliamo una legge elettorale perché il Paese abbia un governo stabile, coerente e coeso. Non contenti di questo, si sono votati oggi l’introduzione della terza preferenza, che con tutta evidenza ostacola la presenza delle donne nelle istituzioni. “Così non ci stiamo, serve governabilità. Qualcuno teme che governiamo noi”, ha scritto su Twitter il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, a proposito della riforma della legge elettorale che è all’esame della Commissione Affari costituzionali al Senato. “Il voto della commissione Affari costituzionali che introduce la soglia del 42,5% per l’attribuzione del premio di maggioranza del 12,5 rompe il dialogo tra le forze politiche sulla riforma della Legge Elettorale”, ha incalzato la Presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro. “Il PdL, la Lega e l’Udc – ha spiegato Finocchiaro – vogliono una legge elettorale perché nessuno vinca, e nessuno perde, con riedizioni di strane …

“Il porcellum ingrassato” di Gianluigi Pellegrino

Per quanto ripugnante sia il porcellum, si sta riuscendo a fare di peggio. E per mano degli stessi autori di quel delitto. Recidivi incalliti. Le regole sulla formazione delle leggi, in democrazia sono tutto. E in materia elettorale, alla vigilia del voto, lo sono ancor di più. Ed infatti il Consiglio d’Europa in uno specifico “Codice della buona condotta elettorale” ha stabilito che “gli elementi fondamentali del sistema elettorale, non devono essere modificati nell’anno che precede l’elezione” o dovrebbero essere legittimati da un consenso ampio di livello costituzionale. È qui a ben vedere la principale ferita inflitta dalla “legge porcata”. A questo si riferiva Calderoli nella sua pubblica confessione. Fu una porcheria costituzionale infatti quella ordita dalla maggioranza berlusconiana, di approvare una legge dolosamente volta ad azzoppare la prevista vittoria del centrosinistra nelle elezioni del 2006. L’attentato andò a segno. Due furono le armi letali. Lo scippo del rapporto tra elettori ed eletti che il Mattarellum garantiva con il sistema dei collegi e che in quel momento avrebbe premiato nettamente la coalizione di Romano Prodi; …