"Perché l’area Marino sostiene Bersani", di Michele Meta
In questi anni chi si è ritrovato nell’area “cambia l’Italia”, dopo aver sostenuto alle scorse primarie di partito (circa 500.000 elettori) la candidatura di Ignazio Marino, ha svolto un ruolo di proposta culturale e politica in modo libero, schietto e unitario. Ha affermato tante personalità, a partire dai suoi leader, che hanno arricchito la politica della sinistra e del nostro Paese. Crediamo che se il Pd ha fatto dei passi in avanti sui temi riguardanti i diritti civili e delle persone, sul miglioramento dei servizi, sul rinnovamento del Partito, sull’apertura alla società e sull’unità delle forze progressiste, in parte sia anche merito nostro. Non ci siamo mai sentiti una corrente; semmai un pezzo critico e pensante della nostra comunità politica, teso a un lavoro costruttivo. Certo, non ci sono mancati limiti e difetti, ma l’impegno è stato davvero sincero. Oggi siamo di fronte alla prova delle primarie per la scelta del candidato premier. È un passaggio delicato e decisivo. Ci impegneremo, prima di tutto, per fare in modo che il più alto numero di cittadini vada …