“Primarie e programma: università, tasse, giovani”, di Marco Meloni
Superate le schermaglie polemiche legate a rottamazioni e regole, sembra finalmente giunto il tempo perché le primarie siano un confronto sul programma di governo del centrosinistra. Finora Pier Luigi Bersani ha dato al rilancio di istruzione, università e ricerca un’importanza centrale. Lo ha fatto simbolicamente, avviando la sua campagna per le primarie a Ginevra coi ricercatori del CERN, e lo ha fatto concretamente, imponendo al governo la marcia indietro su ulteriori tagli alla scuola o interventi improvvisati sugli enti di ricerca, dopo che il Pd ha contrastato, la scorsa estate, l’aumento delle tasse universitarie, dopo aver avanzato all’esecutivo guidato da Mario Monti prima, all’atto della sua costituzione, le proprie proposte per l’agenda di governo, e successivamente un pacchetto di misure per sostenere il diritto allo studio. Tutti, perlomeno a parole, sembrano condividere la centralità di istruzione, ricerca e innovazione per riattivare la mobilità sociale e ridare speranza per i giovani. Nei giorni scorsi anche Matteo Renzi, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Firenze, ha dichiarato che “sarà un grande giorno quando il sistema paese capirà …