“Costi della politica, governo battuto 3 volte”, di Bianca Di Giovanni
Il decreto ribattezzato «anti-Batman» si trasforma in un vero calvario per il governo. In un solo pomeriggio l’esecutivo è stato battuto tre volte nel voto in commissione (Bilancio e Affari costituzionali in seduta comune), su tre proposte che riguardano l’affidamento dell’esattoria a Equitalia da parte dei Comuni, sulle penali dei municipi in caso di estinzione anticipata dei mutui, e sull’anticipo della Cassa depositi e prestiti per il versamento dei tributi dei lavoratori colpiti dal terremoto. Tre scivoloni, uno dietro l’altro. A dirla così sembra proprio un «tutti contro Monti». In realtà le cose sono andate in modo più complesso, e forse un esito diverso sarebbe stato impossibile. Che la vicenda sia stata più un «divorzio consensuale» (come la definisce a caldo il sottosegretario Giampaolo D’Andrea) che una rottura «cruenta» lo dimostra il voto finale: il testo è passato con il sì di tutta la maggioranza, e con l’astensione leghista. Quanto all’Idv, non ha fatto notare la sua presenza. E la cosa è degna di nota, visto il tema del provvedimento. Insomma, «il governo può essere …