Mese: Ottobre 2012

"Un populismo impotente", di Claudio Sardo

Silvio Berlusconi ha offerto ieri l’immagine di un populismo pericoloso e impotente. La sua era un’ira incontenibile che minacciava ogni cosa – dal governo Monti fin qui sorretto dai voti del medesimo Berlusconi alla Costituzione italiana, dalle alleanze europee alla stessa moneta unica – ma che in realtà non aveva la forza di spostare neppure uno stuzzicadenti. La parabola del Grande seduttore (e corruttore) contiene un voluminoso manuale di politica. Dopo aver esercitato un potere politico così grande come non ebbe neppure De Gasperi, dopo aver fallito miseramente e trascinato l’intero Paese sull’orlo del baratro, dopo aver subito una dura condanna penale per una reiterata evasione fiscale (delitto tra i più gravi ai danni dei cittadini-contribuenti), il Cavaliere ha tentato di dire agli italiani che lui può ancora fare la guerra. Che Monti, i magistrati, l’establishment, gli avversari, i cittadini devono temere la sua ira, il suo spettro politico. Ma Berlusconi in realtà non è neppure in grado di togliere la fiducia al governo. È così il populismo: minaccia quando viene sconfitto, gioca al tanto …

"Cura da cavallo per sanità "così i servizi sono a rischio", di Paolo Russo

La protesta dei medici ieri a Roma Nel 2010 sono stati tagliati alla Sanità 715 milioni, nel 2011 2,8 miliardi e nel 2012 3,8 miliardi Nel 2013 saliranno a 9,8 miliardi e nel 2014 a 14. Una cura da cavallo che in cinque anni di manovre ha fatto perdere ad Asl e ospedali la bellezza di 31 miliardi di euro. Numeri timbrati dalla Corte dei Conti che ieri hanno dato una spinta in più alla protesta dei 20 mila camici bianchi, operatori sanitari e semplici cittadini, scesi in piazza a Roma per protestare proprio contro le ripetute politiche di tagli alla sanità. Un filo rosso che i magistrati contabili hanno ricostruito a partire dal 2010 fino ad arrivare al 2014, quando per effetto della finanziaria targata Tremonti sugli assistiti ricadrà una mazzata da 2 miliardi tutta di aumenti dei ticket. Le tabelle allegate alla relazione sulla legge di stabilità consegnata ai parlamentari delle commissioni Bilancio di Camera e Senato al termine dell’audizione segnano una escalation inarrestabile. Si parte con una sforbiciatina di 715 milioni nel …

"Il vero fallimento della destra", di Guglielmo Epifani

In questi giorni, mentre in Parlamento si sta discutendo come cambiare la legge di stabilità per renderla socialmente più equa ed economicamente più sostenibile, molti istituti di ricerca e molte banche centrali sono al lavoro per cogliere da alcuni primi indicatori di tendenza italiani e tedeschi un possibile cambio di scenario del futuro economico che ci attende. Gli ultimi dati esaminati della congiuntura tedesca volgevano ad una previsione negativa, soprattutto per il calo della domanda europea. I nuovi, sui quali si sta ancora lavorando, si presentano più complessi da interpretare e questo forse può essere alla base di recenti dichiarazioni di speranza. Il professor Monti ha parlato di luce in fondo al tunnel, e lo stesso Mario Draghi si è espresso nello stesso modo. Naturalmente abbiamo bisogno tutti di vedere un po’ di luce dopo una crisi pesante, che è cambiata più volte, e che è destinata a produrre effetti ancora per lungo tempo, soprattutto nelle conseguenze sulla occupazione. Ma certo è che nella migliore delle ipotesi il rallentamento della discesa non vuole dire automaticamente …

"Perugia si mobilita contro i nostalgici di Mussolini", da l'Unità

Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, lo aveva definito «politicamente disgustoso», la presidente della Regione, Catiuscia Marini, aveva sottolineato che l’iniziativa è «in totale contrasto con la storia e la coscienza civile dell’Umbria e di tutto il Paese», il deputato umbro del Pd Walter Verini lo aveva segnalato al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri: dopo le aspre polemiche che lo avevano preceduto, è cominciato ieri pomeriggio nel capoluogo umbro, dove proseguirà anche oggi, il convegno di studi dal titolo «Marciare su Roma». «Devo annunciare ha messo le mani avanti il responsabile culturale dell’iniziativa, Pietro Cappellari, aprendo i lavori che questo non è un colpo di Stato e che non si vuole qui ricostituire nessun partito. Inoltre non si fa apologia di nulla perché noi rispettiamo le leggi sello Stato». L’iniziativa è stata organizzata dal Comitato Pro 90/o anniversario della Marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre del 1922, e si svolge all’Hotel Brufani, da dove la Marcia su Roma era partita, 90 anni fa. All’esterno dell’albergo, nel centro storico della città, Eurochocolate con le sue decine …

"La giustizia penale e il dolore delle vittime", di Luigi Manconi

La giustizia penale, che ha come compito l’accertamento e la repressione dei reati, può ignorare la sofferenza e i corpi straziati delle vittime? Può essere indifferente rispetto alle domande di risarcimento materiale e immateriale dei sopravvissuti? Sono domande che attraversano la discussione pubblica dopo sentenze come quella per l’incendio alla Thyssen-Krupp o quella per il terremoto in Abruzzo. Partendo da quest’ultima, in un editoriale su Avvenire di mercoledì scorso, Marco Olivetti indica quali sono, a suo avviso, le deformazioni dell’amministrazione della giustizia ma, prima ancora, del funzionamento di uno Stato di diritto. Olivetti segnala tre tendenze negative di cui il verdetto dell’Aquila sarebbe espressione e, allo stesso tempo, fattore di incentivazione: 1) «la dilatazione senza limiti della sfera della giustizia penale che assorbe qualsiasi altro tipo di controllo. Se anche si ammettesse che i membri della Commissione Grandi rischi siano responsabili di una qualche forma di negligenza, la giustizia penale dovrebbe essere comunque l’extrema ratio». 2) La «estensione proteiforme» della nozione di responsabilità, anche in sede civile: «in questo contesto nessuno è certo che un …

"Addio al divorzio breve altra promessa tradita", di Maria Novella De Luca

Più che una legge, il fantasma di una legge. Appare, scompare, non viene mai discussa e tutto resta com’è. Milioni di italiani la aspettano da decenni, eppure la legge sul divorzio breve già pronta nel giugno scorso, è di nuovo scomparsa dal calendario dei lavori parlamentari. Missing. Inabissata nella lunga lista di testi di legge che non approdano mai alla discussione in Parlamento. E guarda caso, commenta amara Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia della Camera, «si tratta quasi sempre di temi che riguardano i diritti civili o i diritti delle donne». La formula è semplice: “N. C.”, basta non calendarizzare, e quella legge scompare, per anni e anni, in una nebbia di rinvii e di rimandi di cui si perde traccia. Ed è questo il destino, sembra, del cosiddetto “divorzio breve”, disegno di legge che punta ad accorciare i tempi della separazione, da tre a due anni in presenza di minori e da tre anni a anno se nella coppia non ci sono figli. Una rivoluzione per il nostro paese, dove per un divorzio …

"Via libera del Governo alle quote rosa nei cda delle società pubbliche", di Laura La Posta

Sono ora obbligo di legge le quote di genere nei cda delle società quotate e delle controllate pubbliche. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva, dopo il parere del Consiglio di Stato, il regolamento attuativo, per le controllate, della legge Golfo-Mosca (quello per le quotate è stato approvato da Consob a febbraio). Quindi, ha ora pienezza attuativa l’obbligo di avere nei cda un quinto di donne al primo rinnovo e poi un terzo al secondo rinnovo, pena la decadenza del consiglio, subito per le controllate e dopo una multa per le quotate. La notizia, non a caso, è giunta nel corso del seminario internazionale annuale della Fondazione Bellisario (a Firenze ieri e oggi, sorretto anche da Eni e dal Gruppo24Ore), con 300 imprenditrici, top manager, amministratrici pubbliche e private. «Un atto dovuto del Governo Monti, da me sollecitato lunedì nel corso di un incontro a Palazzo Chigi, nonché con due interrogazioni urgenti, che giunge come un regalo per la festa di oggi», ha detto la presidente della Fondazione Bellisario e parlamentare, Lella …