Mese: Ottobre 2012

"La vera sfida è il dopo Monti", di Alfredo Reichlin

La candidatura del Pa a governare sta acquistando forza. Ma più ci presentiamo al Paese come la sua possibile guida più diventa acuta l’esigenza (per me, almeno) di poggiarla su una base più forte, culturale, fondata non solo sulla contingenza politica ma sullo sforzo di cominciare a offrire qualche risposta ai grandi quesiti della nuova storia europea in cui siamo immersi. È ormai difficilmente contestabile che il Pd rappresenta il perno della sola alleanza di governo possibile, quello tra la sinistra democratica e un più vasto mondo moderato. Ma basta questo? La base dei vecchi schieramenti si sta sfarinando. È con forze, interessi e domande più profonde che ci dobbiamo confrontare. E, al fondo, la questione che io comincerei a porre come fondamento della nostra candidatura al governo dell’Italia è la necessità di uscire dalla Grande crisi che poi, come sappiamo, è molto di più di una crisi economica. Il tema riguarda un «ordine» globale, che ha creato una società della super ricchezza e della super-miseria la quale ha emarginato il lavoro e i ceti …

"La vera sfida è il dopo Monti", di Alfredo Reichlin

La candidatura del Pa a governare sta acquistando forza. Ma più ci presentiamo al Paese come la sua possibile guida più diventa acuta l’esigenza (per me, almeno) di poggiarla su una base più forte, culturale, fondata non solo sulla contingenza politica ma sullo sforzo di cominciare a offrire qualche risposta ai grandi quesiti della nuova storia europea in cui siamo immersi. È ormai difficilmente contestabile che il Pd rappresenta il perno della sola alleanza di governo possibile, quello tra la sinistra democratica e un più vasto mondo moderato. Ma basta questo? La base dei vecchi schieramenti si sta sfarinando. È con forze, interessi e domande più profonde che ci dobbiamo confrontare. E, al fondo, la questione che io comincerei a porre come fondamento della nostra candidatura al governo dell’Italia è la necessità di uscire dalla Grande crisi che poi, come sappiamo, è molto di più di una crisi economica. Il tema riguarda un «ordine» globale, che ha creato una società della super ricchezza e della super-miseria la quale ha emarginato il lavoro e i ceti …

"Giungla tasse, l’università non è un diritto per tutti", di Luciana Cimino

L’Italia non sarà più un paese con una università di massa. Non è più in grado di garantire il suo dettato costituzionale per il quale, all’articolo 34, «i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». C’è una fuga dall’università italiana. Secondo Alma Laurea quest’anno c’è stato l’8% di immatricolazioni in meno. Totalmente in controtendenza con il resto d’Europa, dove siamo ultimi per studenti laureati, dopo la Turchia. E quell’8 per cento in meno sono figli di operai che hanno rinunciato a fare i dottori. Per il futuro prossimo non ci si aspetta una inversione di tendenza. Quest’anno il decreto legislativo 68/2012 sul diritto allo studio e la spending review che interviene sulle tasse universitarie costituiranno un’ulteriore gradino per le famiglie meno abbienti. Un’indagine Adiconsum ha rilevato come ogni ateneo ha applicato gli aumenti in una «giungla di distinzioni e differenziazioni che hanno reso il costo dell’Università una stangata per le famiglie». «Il sistema della tassazione universitaria rivela Adiconsum non garantisce pari opportunità di studio …

"Giungla tasse, l’università non è un diritto per tutti", di Luciana Cimino

L’Italia non sarà più un paese con una università di massa. Non è più in grado di garantire il suo dettato costituzionale per il quale, all’articolo 34, «i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». C’è una fuga dall’università italiana. Secondo Alma Laurea quest’anno c’è stato l’8% di immatricolazioni in meno. Totalmente in controtendenza con il resto d’Europa, dove siamo ultimi per studenti laureati, dopo la Turchia. E quell’8 per cento in meno sono figli di operai che hanno rinunciato a fare i dottori. Per il futuro prossimo non ci si aspetta una inversione di tendenza. Quest’anno il decreto legislativo 68/2012 sul diritto allo studio e la spending review che interviene sulle tasse universitarie costituiranno un’ulteriore gradino per le famiglie meno abbienti. Un’indagine Adiconsum ha rilevato come ogni ateneo ha applicato gli aumenti in una «giungla di distinzioni e differenziazioni che hanno reso il costo dell’Università una stangata per le famiglie». «Il sistema della tassazione universitaria rivela Adiconsum non garantisce pari opportunità di studio …

"Milano e il crepuscolo di un potere dal forzaleghismo ai travagli di Cl", di Gad Lerner

Ignaro del fatto che i due segretari ne avevano già programmato la liquidazione in data aprile 2013 per effetto di un proficuo comodato di scambio, sulla cui digeribilità ci permettiamo di nutrire ancora molti dubbi: a te Maroni la presidenza della Lombardia; la Lega in simultanea tornerà alleata del Pdl per le elezioni nazionali. Oplà. Non a caso da allora il Formigoni silurato ha tentato invano di anticipare a dicembre la data del voto lombardo e di favorire la candidatura di Gabriele Albertini, dichiaratosi indisponibile a ulteriori patti elettorali con la Lega. Ma Berlusconi e Alfano da questo orecchio non ci sentono: loro sono disposti a concedere ai leghisti finanche la Lombardia, dopo il Veneto e il Piemonte, pur di colmare il distacco che li separa dal centrosinistra. Difatti il patto di vertice viene già salutato con favore dalle gazzette berlusconiane; il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani, boccia le elezioni sotto Natale; i fedelissimi di Berlusconi in consiglio regionale ritirano le dimissioni annunciate; e La Russa propone di riunirsi alla Lega e poi contarsi …

"Milano e il crepuscolo di un potere dal forzaleghismo ai travagli di Cl", di Gad Lerner

Ignaro del fatto che i due segretari ne avevano già programmato la liquidazione in data aprile 2013 per effetto di un proficuo comodato di scambio, sulla cui digeribilità ci permettiamo di nutrire ancora molti dubbi: a te Maroni la presidenza della Lombardia; la Lega in simultanea tornerà alleata del Pdl per le elezioni nazionali. Oplà. Non a caso da allora il Formigoni silurato ha tentato invano di anticipare a dicembre la data del voto lombardo e di favorire la candidatura di Gabriele Albertini, dichiaratosi indisponibile a ulteriori patti elettorali con la Lega. Ma Berlusconi e Alfano da questo orecchio non ci sentono: loro sono disposti a concedere ai leghisti finanche la Lombardia, dopo il Veneto e il Piemonte, pur di colmare il distacco che li separa dal centrosinistra. Difatti il patto di vertice viene già salutato con favore dalle gazzette berlusconiane; il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani, boccia le elezioni sotto Natale; i fedelissimi di Berlusconi in consiglio regionale ritirano le dimissioni annunciate; e La Russa propone di riunirsi alla Lega e poi contarsi …

"La battaglia delle ventiquattr’ore", di Maria Grazia Gerina

«Se diciotto ore di lezione in classe vi sembrano poche…». Il loro no gli insegnanti, precari e non, lo hanno già detto forte e chiaro. E lo stesso ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha già annunciato una possibile marcia indietro. Ma nel testo definitivo consegnato al parlamento la legge di stabilità fa ancora conto di poter fare cassa su di loro, aumentando a parità di stipendio l’orario di lavoro fino a 24 ore a settimana. Lavoro in classe. Perché poi c’è tutto il resto, i compiti da correggere, le lezioni da preparare, i consigli di classe, il collegio docenti, i consigli d’istituto. All’articolo 3, comma 42, il testo della legge di stabilità, così come licenziato dal governo, spiega che «a decorrere dal primo settembre 2013 l’orario di impegno per l’insegnamento del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno, è di 24 ore settimanali». Più precisamente: «Nelle sei ore eccedenti l’orario di cattedra il personale docente non di sostegno… è utilizzato prioritariamente per la copertura di spezzoni di orario …