"Bersani: ora la sfida su lavoro e crisi", di Simone Collini
«Chiudiamo qua la questione e occupiamoci dei problemi dell’Italia». Pier Luigi Bersani è soddisfatto per come si è conclusa la discussione sulle ricandida ture dei big del Pd, e in particolare di Massimo D’Alema. Dopo le parole del presidente del Copasir, il segretario democratico è convinto che Matteo Renzi non potrà più continuare a fare la campagna per le primarie insistendo come ha fatto finora sul tasto della «rottamazione» (quello di D’Alema è per Bersani «un gesto generoso e rigoroso»: «Come ho sempre detto non c’è bisogno di essere parlamentari per essere protagonisti»). E in effetti ieri lo stesso sindaco di Firenze ha fatto sapere che per quel che lo riguarda «la fase uno della rottamazione è finita» e da parte sua «non ci sarà più mezza parola su questo argomento, adesso che il presidente D’Alema ha deciso di non ricandidarsi per le prossime elezioni in Parlamento». Al di là del fatto che il presidente del Copasir ha detto che non si ripresenterà se sarà Bersani a vincere le primarie, quel che è certo è …