"Fiat deve assumere i 145 operai Fiom", di Teodoro Chiarelli
In fabbrica Lavoratori Fiat all’uscita dallo stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove «qualsiasi ulteriore assunzione comporterebbe il contemporaneo ricorso alla cassa integrazione». La Corte d’Appello di Roma ha dato ragione alla Fiom sull’assunzione di 145 lavoratori iscritti al sindacato metalmeccanici Cgil nello stabilimento di Pomigliano D’Arco. Confermata la sentenza del 21 giugno del Tribunale che aveva condannato il Lingotto per discriminazioni contro la Fiom, disponendo che 145 lavoratori con la tessera del sindacato di Maurizio Landini venissero assunti nella fabbrica. Alla data della costituzione in giudizio alla fine di maggio, su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano, nessuno risultava iscritto alla Fiom. Ad agosto la Corte d’Appello aveva giudicato «inammissibile» la richiesta della Fiat di sospendere l’ordinanza di assunzione per i 145 iscritti alla Fiom. Fiat ha subito annunciato che ricorrerà in Cassazione e che si riserva ogni tipo di iniziativa legale. «Il numero attuale dei dipendenti dello stabilimento di Pomigliano è più che adeguato», ha detto ieri un portavoce del gruppo, facendo riferimento a quanto dichiarato il 30 giugno sulla sentenza di primo grado. «Le …