"Regole contro la speculazione: è questa l’urgenza", di Emilio Barucci
Il problema non è che Matteo Renzi abbia incontrato i finanzieri quanto capire cosa si siano detti. La politica e la finanza sono centri di potere multiformi destinati a confrontarsi tra di loro, a volte scontrandosi e a volte collaborando. È naturale dunque che si parlino. Il momento è però particolare, non c’è dubbio che la crisi finanziaria e quella dell’euro stiano facendo voltare pagina a questa storia e che ci sia bisogno di un nuovo inizio. Quindi,occorre capire bene il messaggio che la politica – e un candidato alla premiership in questo caso –intende recapitareal mondo della finanza. Bisogna partire dal fatto che le cause della crisi finanziaria e i rimedi per risolverla sono tutt’altro che condivisi. Nella opinione pubblica è passata l’idea che la finanza sia «cattiva», che le banche e i fondi di investimento, mettendo in circolo i famosi titoli tossici, abbiano appestato il sistema finanziario finendo per danneggiare l’economia reale e per appesantire oltre misura i bilanci pubblici. Secondo questa interpretazione, la finanza ha bisogno di una bella «lezione» in quanto …