Giorno: 27 Ottobre 2012

"La Protezione incivile di capitan Bertolaso", di Francesco Merlo

Si era nascosto il coraggioso Bertolaso. E ora che lo abbiamo tirato fuori dal buco non riesce ad ammettere che è stato lui a disonorare i sette scienziati della “Grandi Rischi”. Si tira da parte: sono affari vostri. . Quattro parole in rete, per fingersi perseguitato. Neppure un accenno di scuse agli scienziati condannati dal giudice dell’Aquila per avere asservito la verità del terremoto ai suoi interessi di governo, alla sua voglia irresponsabile di tranquillizzare gli aquilani imbrogliandoli. a spavalderia è la stessa che Bertolaso esibiva sulle macerie quando si vestiva da guerrigliero geologico, da capitano coraggioso, gloria e vanto del berlusconismo, con certificati ammiratori a sinistra. Ma i testi delle telefonate che, in rete su repubblica. it, ora tutti vedono e tutti giudicano, lo inchiodano al ruolo del mandante morale. Quel «nascondiamo la verità», quel «mi serve un’operazione mediatica», quel trattare gli scienziati, i massimi esperti italiani di terremoti, come fossero suoi famigli, «ho mandato i tecnici, non mi importa cosa dicono, l’importante è che tranquillizzino », e poi i verbali falsificati…: altro che …

"Università. Tasse più care, rialzo del 7% dal 2011", di Eleonora Di Prete

I costi delle università italiane sono aumentati del 7% rispetto al 2011 e i più penalizzati, paradossalmente, risultano gli studenti rientranti nelle categorie di reddito più basso. A rivelarlo è un’indagine di Federconsumatori che, per il terzo anno consecutivo, propone un’analisi sulle tasse imposte dagli atenei italiani. Partendo dall’esame delle rette annuali pagate da cittadini che rientrano in fasce di reddito standard e svolgendo i calcoli secondo modelli e formule indicati dagli atenei stessi, il risultato è che l’istruzione universitaria quest’anno costa in media 70,68 euro in più alle famiglie italiane. Considerando la media nazionale, per la prima fascia di reddito (fino a 6.000 euro) l’aumento è dell’11,3%; segue il 10% in più pagato dagli studenti che appartengono alla seconda fascia (fino a 10.000) e il 2,8% per chi fa parte della terza (fino a 20.000). I costi per la penultima (fino a 30.000) e per l’ultima fascia sono aumentati rispettivamente dell’1,1% e del 5,5%.Le tasse più salate sono imposte dalle università del Nord Italia, le quali – rispetto alla media nazionale – costano dall’8,40% …

"I titoli di coda di un film finito", di Michele Prospero

La condanna alla fine è arrivata, ed è molto pesante. Ma non si dica che a porre termine alla controversa carriera politica di Berlusconi sono stati i giudici con un perverso accanimento su un potente in disgrazia. La infelice epoca del caimano si era conclusa da tempo e con ben impressi i segni inequivoci di un fallimento, completo e senza appelli. Il fiasco dell’imprenditore che giocava a fare lo statista sulla pelle del Paese è stato clamoroso. Al punto che la sentenza penale rischia persino di attutire il senso storico della amara vicenda. La condanna dei giudici potrebbero oggi fare da velo al necessario bilancio critico da trarre a proposito della regressiva contaminazione di pubblico e privato, Stato e azienda che è la ragione non ultima del declino economico, sociale e culturale dell’Italia. Poiché in giro ci sono già altri imprenditori che scalpitano per ripetere le poco eroiche gesta del Cavaliere, esibendo magari una fedina penale immacolata, occorrerebbe scolpire nelle drammatiche cronache di queste ore la reale portata storica della comparsa e del declino di …

"Una storia esemplare", di Ezio Mauro

Come nell’epoca del potere smisurato, Silvio Berlusconi ieri è tornato sui siti giornalistici di tutto il mondo: ma questa volta per una condanna a quattro anni per frode fiscale, con cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Si chiude così, con la sanzione giudiziaria netta, durissima e soprattutto infamante un’avventura titanica nata nella televisione e finita in tribunale: ma che era già morta nella politica, il territorio prima del dominio supremo, poi della caduta e oggi del definitivo declino. La destra sgomenta per la fine dell’invulnerabilità parla di “ferita alla democrazia”, “caccia all’uomo”, “tentativo di omicidio politico”. In realtà a Milano è arrivato a compimento un processo infinito, con 10 anni di indagini, 6 anni di cammino accidentato in aula per i “mostri disseminati nei codici e nelle procedure” (come diceva Giuseppe D’Avanzo), con il Lodo Alfano, le ricusazioni, i ricorsi, i “legittimi” impedimenti, le prescrizioni brevi e i processi lunghi. Il cittadino Berlusconi ha dunque potuto far valere le ragioni della sua difesa: il premier Berlusconi gli ha dato una mano robusta e generosa, …

Se non si rivaluta la sanità pubblica, chi chiamiamo, loro?

“21 miliardi di tagli al Fondo Sanitario Nazionale decisi negli ultimi tre anni hanno messo in ginocchio l’intero sistema che soffre anche per il blocco del turn over e la carenza di personale infermieristico che costringe a turni massacranti. In questa situazione, la Legge di Stabilità prevede altri tagli per 1,4 miliardi di euro nei prossimi due anni, che non possono essere approvati. E le Regioni, anche quelle virtuose, con i conti a posto, hanno già dichiarato di non essere più nelle condizioni di garantire i servizi ai cittadini”. Per denunciare questa gravissima situazione, Il Partito Democratico scende in piazza a Roma e prende parte alla manifestazione: “Diritto alla cura, diritto a curare”, a fianco degli operatori della sanità. Insieme ai medici, infermieri e tutti i lavoratori del settore, ci saranno i parlamentari Margherita Miotto, Ignazio Marino, Livia Turco, Lionello Casentino e Luciana Pedoto. “La legge di stabilità – ha scritto Pier Luigi Bersani in una lettera inviata a sostegno della manifestazione dei medici – va corretta, l’ho detto e lo ribadisco. Lo Stato non …