"Ferie, rispunta la monetizzazione con il trucchetto di Natale e Pasqua", di Antimo Di Geronimo
Il divieto di monetizzazione delle ferie, valido per tutto il pubblico impiego, non si applicherà ai docenti precari. Ma solo nell’ordine della differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito fruire delle ferie. Lo prevede il comma 44, dell’articolo 3, del disegno di legge sulla stabilità, attualmente al vaglio del parlamento. La deroga deve fare i conti anche con l’incremento di 15 giorni delle ferie spettanti al personale docente. Ma la cancellazione dell’indennità, a fronte della impossibilità materiale di fruire delle ferie a causa della brevità della durata dei contratti, avrebbe ingenerato una mole impressionante di contenzioso con sicura soccombenza dell’amministrazione. E allora il governo è corso ai ripari, consentendo la monetizzazione ai supplenti sino al termine delle attività didattiche se assunti con contratto sino al 30 giugno di ciascun anno scolastico, che non hanno a disposizione giorni estivi per le ferie, e anche ai supplenti brevi e saltuari, che sono assunti per pochi giorni e, quindi, si trovano nell’impossibilità di fruire anche di un solo giorno di ferie. Ma …