“Fermiamoci un attimo, basta colpi alla scuola, perché e’ frastornata e noi ne abbiamo bisogno”. E’ quanto ha affermato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a Brescia per un’iniziativa elettorale nel territorio lombardo, commentando i tagli all’istruzione previsti dal Ddl stabilità. “Questo – ha spiegato Bersani – chiederemo mercoledì in un incontro con il premier Monti al quale illustreremo anche le altre nostre preoccupazioni. In ogni caso, prosegue: “il governo farà il suo mestiere, garantito dalla nostra lealtà. Noi non faremo scherzi al governo, però diremo sempre la nostra, perché vogliamo riuscire a cambiare le cose che non vanno e lo faremo se in futuro toccherà a noi”. E poi ha proseguito: un ddl che “non saremo in grado di votare così come sono le norme sulla scuola” perché “al di fuori di ogni contesto di riflessione sull’organizzazione scolastica” e “finirebbero semplicemente per dare un colpo ulteriore alla qualità dell’offerta formativa”. Bersani ha spiegato che queste saranno le richieste che farà mercoledì quando incontrerà il presidente del consiglio Mario Monti. “Bisogna che il governo – ha aggiunto -si renda disponibile ad alcune correzioni”. Nel corso dell’incontro bresciano, il segretario del Pd interviene anche sulla sentenza di condanna a sei anni per i sette membri della Commissione grandi rischi relativa al terremoto dell’Aquila. “La giustizia deve fare il suo corso ma anche la ricostruzione deve farlo. Le sentenze vanno sempre rispettate – ha proseguito Bersani – ma l’importante e’ che prosegua la solidarietà e per questo, presto, io farò visita a L’Aquila”. Nel corso della serata non è mancato un accenno alla corsa elettorale. “Le primarie, sono tutta salute per il Pd, le dobbiamo fare per bene e anche il partito ci deve mettere la faccia di fronte alla gente per raccogliere acqua buona di cui il Paese ha bisogno. Bisogna che si parli delle cose – ha concluso Bersani – per affinare le nostre cose e per metterci al confronto anche con le altre forze del centrosinistra sulla scelta del candidato. Dico una sola cosa, io ci ho creduto, le ho volute, e con la deroga. Ero e sono convinto di questo, dobbiamo farle per bene e il partito si deve mettere faccia a faccia con la gente”.
da www.bersani2013.it
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