Giorno: 22 Ottobre 2012

"Bersani: “Scuola, misure invotabili” Profumo cambia idea: niente ore in più", di Corrado Zunino

Le reazioni degli insegnanti alle “sei ore in più a parità di salario” sono state rabbiose, sorprendenti nella loro rapidità e via via organizzate in protesta fuori e dentro le scuole. Il diktat del segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, che ha contato almeno 400 mila voti a rischio dentro quel bacino protestante e che per due volte ha detto che questa legge di stabilità non l’avrebbe votata, lo ha messo in difficoltà. Così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo al suo staff ha detto: «Sulle sei ore fermiamoci, siamo troppo vicini alla campagna elettorale. I 183 milioni da tagliare cerchiamoli nelle singole voci di spesa, non c’è tempo per fare grandi riforme». Con l’arresto della riforma dell’orario a scuola si ferma anche il risiko delle cattedre che avrebbe espulso dall’insegnamento 6.400 precari (fonti Pd) o 30 mila (fonti sindacali). Viene annacquato anche il riordino dei dodici enti di ricerca pubblici. Negli ultimi giorni, infatti, Profumo ha congelato l’ipotesi di un unico Centro di ricerca nazionale per tutelare i brevetti, segnalare i bandi migliori, rappresentare …