Norma su insegnanti ci porta lontano dall’Europa. “Sulla scuola Renzi è fuori tema. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati – È inutile sventolare il merito, argomento su cui il Pd si è espresso favorevolmente in numerose occasioni ricordando però la necessità di legarlo all’inclusione, quando si parla della norma introdotta nella legge di stabilità sull’aumento dell’orario di insegnamento frontale a stipendio invariato. Per “restituire valore sociale agli insegnanti” è necessario partire dal rilancio della professione, riconsegnando dignità ai docenti, e non abbandonarsi al pregiudizio che il lavoro si esaurisca nel corso delle lezioni in classe. Quando Bersani, insieme ai deputati del Pd presenti in commissione Cultura, chiede una modifica della norma non è per tatticismo, come vorrebbe far credere il sindaco di Firenze, ma perché il Partito democratico – spiega la presidente Ghizzoni – è impegnato in progetti di rinnovamento sulla scuola che partono dalla consapevolezza di cosa significhi insegnare e che puntano sulla qualità dell’istruzione. Basterebbe leggere i documenti prodotti in questi mesi. Mi meraviglia, invece, che proprio Renzi non guardi all’Europa, lui che ne ha fatto una delle tre parole chiave per la sfida di rinnovamento per il Paese: per gli insegnanti europei l’orario in classe è in media inferiore alle nostre 18 ore settimanali, mentre lo stipendio è superiore a quello italiano. La norma contenuta nel Disegno di Legge di stabilità, se non modificata – conclude Ghizzoni – ci porterebbe lontanissimo da quell’Europa tanto invocata a parole.”
Pubblicato il 22 Ottobre 2012
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