Giorno: 20 Ottobre 2012

"L'esercito dei carnefici", di Adriano Sofri

Per registrare il passaggio della centesima donna assassinata nell’anno la sorte ha scelto due sorelle ragazze, la minore che fa da scudo all’altra e muore al suo posto. E un assassino di 22 anni, che va a cercarle con il coltello in tasca, e prima ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook, in una cornice colorata riempita di angioletti e cuoricini, parolette sulla “perdita di qualcuno che ami”. “Parole – leggo nei primi commenti – che stridono con il delitto…”. Temo di no, che non stridano. Temo che “la perdita di qualcuno che ami” significhi, per quello sciagurato, la scelta della “sua” ragazza di lasciarlo. Ammazzarla, perderla per sempre a se stessa e al mondo, è per lui il risarcimento della perdita. Fra quei pensierini – sdolcinatezza e coltello vanno volentieri assieme – c’era anche questo: “Se potessi esprimere un desiderio… non chiederei un amore perché un amore si conquista…”. Si dice così in amore, conquistare: salvo ripensare al senso terribile che il verbo prende all’improvviso. Non tanto all’improvviso, del resto, né “all’ennesima lite”, se …

"Questi i punti che vanno cambiati", di Luigina Venturelli

Il presidente del Consiglio si è detto «disponibile a valutare tutte le modifiche proposte» alla legge di Stabilità che sta per passare all’esame del parlamento. Ma la parziale apertura di Monti, insieme alla prevedibile alzata di scudi che le forze politiche e sociali hanno avanzato in questi giorni, rischia di affondare il dibattito sotto una montagna di emendamenti a tutto campo. Per individuare gli elementi costitutivi della manovra e quindi provare a migliorarne la sostanza, è meglio concentrarsi su «tre capitoli da cui non si può prescindere e che devono necessariamente essere migliorati per rendere il disegno di legge più equo e sostenibile dal punto di vista sociale» spiega il relatore in commissione Bilancio della Camera, Pierpaolo Baretta. Vale a dire, «fisco, scuola, e esodati». La scelta operata dal governo di intervenire in materia fiscale «facendo di tutto un po’», ovvero con un insieme molto frammentato di norme che apportano «un eccessivo aumento dell’Iva e un’insufficiente diminuzione dell’Irpef e un drammatico taglio delle detrazioni», andrebbe in realtà discusso in blocco. AGEVOLARE LE DETRAZIONI Meglio «ridiscutere …

"Questi i punti che vanno cambiati", di Luigina Venturelli

Il presidente del Consiglio si è detto «disponibile a valutare tutte le modifiche proposte» alla legge di Stabilità che sta per passare all’esame del parlamento. Ma la parziale apertura di Monti, insieme alla prevedibile alzata di scudi che le forze politiche e sociali hanno avanzato in questi giorni, rischia di affondare il dibattito sotto una montagna di emendamenti a tutto campo. Per individuare gli elementi costitutivi della manovra e quindi provare a migliorarne la sostanza, è meglio concentrarsi su «tre capitoli da cui non si può prescindere e che devono necessariamente essere migliorati per rendere il disegno di legge più equo e sostenibile dal punto di vista sociale» spiega il relatore in commissione Bilancio della Camera, Pierpaolo Baretta. Vale a dire, «fisco, scuola, e esodati». La scelta operata dal governo di intervenire in materia fiscale «facendo di tutto un po’», ovvero con un insieme molto frammentato di norme che apportano «un eccessivo aumento dell’Iva e un’insufficiente diminuzione dell’Irpef e un drammatico taglio delle detrazioni», andrebbe in realtà discusso in blocco. AGEVOLARE LE DETRAZIONI Meglio «ridiscutere …

"Tutte le bugie del Cavaliere", di Piero Colaprico

Scorrono due mondi paralleli. Uno è quello di Silvio Berlusconi, come l’ha raccontato ieri. L’altro è quello emerso nelle udienze o grazie alle intercettazioni che per il loro valore documentale sono diffuse su www. repubblica. it. Stabilire quale sia la versione dei fatti più credibile è compito dei giudici. Ma sin d’ora può essere utile – per i lettori, per i cittadini, forse persino per lo stesso imputato – mettere in evidenza alcune non banali contraddizioni. OCCORRE affiancare e giustapporre le due versioni, quella del tutto innocentista e auto-assolutoria di Berlusconi e quella colpevolista, con indizi, sospetti e prove, proposta dai pubblici ministeri Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano. IL SESSO AD ARCORE Berlusconi: «Posso escludere con assoluta tranquillità che si siano mai svolte scene di natura sessuale a casa mia». Qualcuno ricorderà Nicole Minetti che «briffa un attimino» l’amica Melania Tumini: «Ne vedrai di ogni». Non si sbaglia: Tumini parla della festa di Arcore come di «un troiaio», di toccamenti davanti a tutti, di porno-balletti, di spogliarelli. Non è la sola: Maria M., …

"Tutte le bugie del Cavaliere", di Piero Colaprico

Scorrono due mondi paralleli. Uno è quello di Silvio Berlusconi, come l’ha raccontato ieri. L’altro è quello emerso nelle udienze o grazie alle intercettazioni che per il loro valore documentale sono diffuse su www. repubblica. it. Stabilire quale sia la versione dei fatti più credibile è compito dei giudici. Ma sin d’ora può essere utile – per i lettori, per i cittadini, forse persino per lo stesso imputato – mettere in evidenza alcune non banali contraddizioni. OCCORRE affiancare e giustapporre le due versioni, quella del tutto innocentista e auto-assolutoria di Berlusconi e quella colpevolista, con indizi, sospetti e prove, proposta dai pubblici ministeri Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano. IL SESSO AD ARCORE Berlusconi: «Posso escludere con assoluta tranquillità che si siano mai svolte scene di natura sessuale a casa mia». Qualcuno ricorderà Nicole Minetti che «briffa un attimino» l’amica Melania Tumini: «Ne vedrai di ogni». Non si sbaglia: Tumini parla della festa di Arcore come di «un troiaio», di toccamenti davanti a tutti, di porno-balletti, di spogliarelli. Non è la sola: Maria M., …