Via ai risparmi derivanti dall’incremento dell’orario di lavoro per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado (da 18 a 24 ore), aumento di 15 giorni del periodo di ferie per chi va in cattedra, debutto del “Fondo da ripartire per la valorizzazione dell’istruzione scolastica”, conferma per la norma “salva precari” per promuovere – tra Miur e Regioni – progetti che coinvolgano i docenti rimasti senza incarico: sono alcuni degli interventi previsti per la scuola nel Disegno di legge Stabilità. Nelle 6 ore di lavoro eccedenti l’orario di cattedra (18 ore) i prof saranno utilizzati soprattutto per coprire spezzoni di cattedra e per le supplenze, scelta che da un lato ridurrà gli spazi di inserimento per migliaia di insegnanti precari e dall’altro permetterà di mettere a segno i risparmi programmati.
Intanto il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, chiede «un patto tra tra scuola e mondo del lavoro, con il coinvolgimento dei sindacati e delle organizzazioni datoriali per dare un segnale forte alle famiglie e ai ragazzi» e invoca il «modello tedesco» come riferimento per un possibile ridisegno dell’offerta formativa italiana.
Il testo del Ddl Stabilità contiene anche regole di sbarramento contro i diplomi “facili” e fissa paletti per la valutazione della diagnosi funzionale necessaria per l’assegnazione del docente di sostegno agli alunni diversamente abili, affidando il compito della verifica all’Inps. I risparmi programmati dall’aumento delle ore per gli insegnanti sono descritti in una tabella contenuta nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento. L’applicazione del nuovo impegno di tempo lavorativo per i professori porterà a 128,6 milioni di euro di spesa in meno nel 2013 che diventeranno 385,7 nel 2014 e 385, 7 nel 2015. Mentre dall’allungo per gli insegnanti di sostegno deriveranno 109,5 milioni di euro nel 2013 e 328,6 milioni rispettivamente per il 2014 e altrettanti nel 2015. Infine, il taglio dei distacchi dei prof presso il Miur, enti o associazioni, farà risparmiare 2,3 milioni di euro nel 2013 e 7 milioni per anno nel 2014 e 2015. Le somme totali di questa stretta sulle spese che investirà Viale Trastevere sono di 240,4 milioni di euro per il 2013 e 721,2 milioni rispettivamente per il 2014 e il 2015. Parte delle cifre derivanti dai risparmi confluiranno nel nuovo “Fondo da ripartire per la valorizzazione dell’istruzione scolastica”, destinato all’integrazione delle risorse per il funzionamento delle scuole, alla realizzazioni di iniziative in materia di sicurezza degli istituti e alle necessità collegate all’organizzazione degli organici. La dotazione finanziaria sarà di 548,5 milioni nel 2014 e 484,5 milioni nel 2015.
Profumo ieri si è dichiarato disponibile ad aprire un confronto complessivo, immaginando un percorso formativo basato sul «modello tedesco», e che rivaluti la formazione professionale: «Ci vuole il coinvolgimento degli imprenditori, con un patto tra la scuola e il mondo del lavoro», ha detto parlando ad un workshop organizzato dal Centro Elis al Senato. Dai sindacati la risposta è arrivata a stretto giro: Cisl, Uil, Snals-Confsal e Gilda hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata del 24 novembre contro le azioni previste dalla legge di stabilità. Ma non solo, nel mirino anche il mancato accordo sul pagamento degli scatti di anzianità.
Il Sole 24 ore 17.10.12