"La posta in gioco" di Michele Ciliberto
Vorrei cercare di svolgere una riflessione pacata e nei limiti del possibile distaccata sulla questione così dibattuta in questi mesi della cosiddetta «rottamazione». Un termine infelice che allude però a un problema reale con cui occorre confrontarsi. E bisogna farlo anche perché la polemica ha assunto, specie negli ultimi giorni, toni miseri, anche penosi, e ha coinvolto direttamente personalità di primo piano della nostra vita politica. Prendo le mosse da una considerazione preliminare: ogni «corpo misto» (per riprendere l’espressione di Machiavelli) ha bisogno di rinnovarsi, di riformarsi, se non vuol morire. Né è detto che rinnovandosi continui a vivere: la fine, la morte sono in modo inesorabile nell’orizzonte della storia. Di questo fatto hanno avuto piena e complessa coscienza tutti i grandi leader politici, i quali si sono impegnati, in modo costante, in questa azione di rinnovamento e di ricambio. Ma il rinnovamento ed è questa la seconda osservazione da fare non è un fatto generazionale (anche questo un termine equivoco): è un problema di carattere politico ed anche etico-politico la cui importanza e la …