"La BCE e i veri dati sull'occupazione", di Fulvio Fammoni
La BCE sforna dati a ripetizione sulla occupazione in Europa particolarmente utili per fare chiarezza sul vero stato del lavoro in Italia, anche se purtroppo fermi al 2010 e con proposte di soluzioni sbagliate. Per anni si è demagogicamente affermato che noi stavano meglio della media europea. Per suffragare questa affermazione si usava il dato formale della percentuale di disoccupati che era più basso, ma si taceva che il tasso di occupazione lo era molto di più. Come si poteva contemporaneamente avere una disoccupazione quasi nella media e una occupazione molto più bassa? Come poteva la Spagna avere più disoccupati di noi e una percentuale di occupati più alta? Non considerando l’enorme area degli inattivi (siamo i primi Europa) e al suo interno chi è assimilabile alla condizione di disoccupato, come gli scoraggiati. Adesso la Bce, non estremisti o disfattisti come amava definirci il precedente ministro del Lavoro, mette la parola fine a questa discussione. «L’Italia è un chiaro esempio di come le cifre ufficiali sulla disoccupazione possano sottostimare la sottoutilizzazione della forza lavoro» è …