C'era una volta la Lega
Oggi sono di lotta e di cadrega. Lo scandalo alla Regione Lombardia, il Pirellone assediato, l’ombra della ‘ndrangheta: non è mai abbastanza per arrendersi. Duri e puri. Lontani dagli scandali dei palazzi romani, predicavano la secessione, l’amore incondizionato per la Padania, leggendario territorio bagnato dal fiume sacro Po. Come delle incarnazioni di William Wallace anche loro, cuori impavidi, urlavano libertà. Erano i leghisti, i verdi paladini della sicurezza incontaminata del Nord. Oggi Lega fa rima con “cadrega”, ovvero poltrona: non certo un modello Ikea ma uno scranno rosso . Lo scandalo nella Regione Lombardia è un esempio della conversione. Si comincia la mattina dopo l’arresto dell’assessore regionale Domenico Zambetti con le dichiarazioni del segretario lombardo Matteo Salvini che annuncia in uno stato ancora onirico di essere “orgoglioso dei nostri consiglieri e assessori perché disposti a dimettersi, dimostrando così che non siamo attaccati alle poltrone. Vorrei che fosse chiaro a tutti – aggiunge forse alzando il kilt scozzese in segno di sfida – che per noi la puzza della ‘ndrangheta dentro l’istituzione Regione è insopportabile”. Non …