"I partiti personali aumentano la corruzione", di Michele Prospero
Quanto sta accadendo in Lombardia e nel Lazio registra una caduta impressionante del tasso di eticità del ceto amministrativo locale. La scarsa qualità della classe politica e l’infimo senso del pubblico che traspare in molta destra che governa i territori accelerano la delegittimazione della politica. Le manette ai polsi di un altro assessore della giunta guidata da Roberto Formigoni smascherano una inaccettabile compenetrazione di affari, mafia e gestione del governo. Sotto la scure della Procura sta franando una macchina granitica che poggia sul sistema di potere personale di un governatore che si reputa inamovibile e attorno al quale ruotano spezzoni subalterni di classe politica (anche del Carroccio) che malversa con incursioni spericolate nel melmoso continuum politica-denaro. Nel profondo Nord, nelle aree più ricche del Paese, affiora l’intreccio perverso tra amministrazione e voto di scambio, tra carriera politica personale e appoggio della criminalità organizzata nel raccoglimento (ben remunerato, sembra) delle migliaia di preferenze che occorrono per la scalata al seggio. Questi fenomeni degenerativi confermano che nel ventennio post-partitico soprattutto a destra è stata adottata una selezione …