"Il cuore smarrito del Presidente", di Vittorio Zucconi
C’erano un vecchio di 50 anni e un giovane di65, mercoledì sera a Denver. È da questa fatale sensazione, dall’impressione di stanchezza e logoramento, che Obama deve partire per capire le ragioni della sua sconfitta. NON è stato Romney a sconfiggere Obama. È stato Obama a sconfiggere se stesso. Dimentichiamo pure le cifre sparate a migliaia di miliardi, le percentuali, gli improbabili programmi che i due si sono scambiati per un’ora e mezza, raggiungendo momenti di noia lancinante che il disastroso conduttore Jim Lehrer non ha mai saputo controllare, spezzare o vivacizzare. I diligenti “ fact checker”, coloro che confrontano le parole con i fatti, hanno subito indicato che la matematica fiscale di Romney – meno tasse, più soldi al complesso militarindustriale e più tagli – è la solita, vecchia «economia del vodoo » come la aveva definita Bush il Vecchio, che costrinse proprio lui ad aumentare le imposte per sanare il bilancio federale disastrato da Reagan ed aprì poi la voragine nella quale l’America di Bush il Giovane precipitò l’America, e con essa noi. …