Giorno: 2 Ottobre 2012

"La Germania non punirà i criminali nazisti della strage di Stazzema", di Gianpaolo Cadalanu

Non dovranno rispondere di quei bambini e quei vecchi chiusi nelle stalle e uccisi con le bombe a mano, né di quelli radunati davanti alla chiesa e falciati a colpi di mitra. Gli uomini che la magistratura italiana ha giudicato responsabili della strage di Sant’Anna di Stazzema non dovranno sedere davanti a un giudice per raccontare com’è andata, per rievocare l’orrore, nemmeno per argomentare come hanno soltanto obbedito agli ordini. E non perché siano troppo anziani, incapaci ormai di ricordare e intendere che cosa è successo nelle tre ore che hanno segnato l’inferno nella campagna toscana. Ma perché, dice la procura di Stoccarda che ne ha firmato il proscioglimento, «non ci sono prove sufficienti » per dimostrare la partecipazione degli accusati all’eccidio. Ci sono voluti dieci anni di indagini per arrivare alla decisione di ieri della procura tedesca: l’inchiesta deve essere archiviata. Non solo non si può dimostrare che ciascuno degli otto imputati ancora vivi (su 17 all’origine) abbia partecipato personalmente all’eccidio di quel 12 agosto 1944, e come si sia comportato individualmente. Ma nemmeno …

"La Germania non punirà i criminali nazisti della strage di Stazzema", di Gianpaolo Cadalanu

Non dovranno rispondere di quei bambini e quei vecchi chiusi nelle stalle e uccisi con le bombe a mano, né di quelli radunati davanti alla chiesa e falciati a colpi di mitra. Gli uomini che la magistratura italiana ha giudicato responsabili della strage di Sant’Anna di Stazzema non dovranno sedere davanti a un giudice per raccontare com’è andata, per rievocare l’orrore, nemmeno per argomentare come hanno soltanto obbedito agli ordini. E non perché siano troppo anziani, incapaci ormai di ricordare e intendere che cosa è successo nelle tre ore che hanno segnato l’inferno nella campagna toscana. Ma perché, dice la procura di Stoccarda che ne ha firmato il proscioglimento, «non ci sono prove sufficienti » per dimostrare la partecipazione degli accusati all’eccidio. Ci sono voluti dieci anni di indagini per arrivare alla decisione di ieri della procura tedesca: l’inchiesta deve essere archiviata. Non solo non si può dimostrare che ciascuno degli otto imputati ancora vivi (su 17 all’origine) abbia partecipato personalmente all’eccidio di quel 12 agosto 1944, e come si sia comportato individualmente. Ma nemmeno …