"Il Mausoleo della crudeltà", di Gian Antonio Stella
«Mai dormito tanto tranquillamente», scrisse Rodolfo Graziani in risposta a chi gli chiedeva se non avesse gli incubi dopo le mattanze che aveva ordinato, come quella di tutti i preti e i diaconi cristiani etiopi di Debra Libanos, fatti assassinare e sgozzare dalle truppe islamiche in divisa italiana. Dormono tranquilli anche quelli che hanno speso soldi pubblici per erigere in Ciociaria un sacrario a quel macellaio? Se è così non conoscono la storia. L’11 agosto scorso è stato inaugurato ad Affile (Roma) un sacrario «al Soldato M.llo d’Italia Rodolfo Graziani». L’opera è stata finanziata dalla Regione Lazio, con fondi in principio destinati al completamento del parco in cui l’opera è stata costruita, ed è costata circa 127 mila euro. Il deputato Pd Jean Leonard Touadi ha firmato una interrogazione parlamentare sull’opportunità della costruzione. Rimuovere il ricordo di un crimine, ha scritto Henry Bernard Levy, vuol dire commetterlo di nuovo: infatti il negazionismo «è, nel senso stretto, lo stadio supremo del genocidio». Ha ragione. È una vergogna che il comune di Affile, dalle parti di Subiaco, …