"Napolitano: la Ue chiede la legge anti-corrotti. Ma il Pdl resiste", di Liana Milella
Napolitano insiste sull’anti- corruzione. Bersani e Casini danno il pieno via libera al voto di fiducia lasciando il testo così com’è. Per approvarlo subito al Senato e dare un segnale al Paese. Il finiano Granata annuncia uno sciopero della fame a staffetta. Il Pdl si divide. Voci isolate definiscono necessaria la legge, ma i capi, da Cicchitto a Gasparri, insistono comunque sugli emendamenti. Il Guardasigilli Severino è perentoria, alla sua «piramide» delle pene non intende togliere «mattoni preziosi», boccerà proposte di modifica che dovessero suonare come «di sottrazione e di soppressione». Oggi, alle 18, scade nelle commissioni riunite del Senato Affari costituzionali e Giustizia, il termine per gli emendamenti. Il Pdl li presenterà, «nessuno può impedirmelo » dichiara stizzito il presidente della Giustizia Berselli. Il Pd potrebbe non farlo. Ma tutto lascia presagire che, alla fine, per chiudere un’intesa, qualche modifica ci sarà in modo da incassare il voto sicuro del Pdl. Sul governo pesa il controllo vigile delle magistrature. Ecco il presidente della Corte dei Conti Giampaolino affermare: «Il denaro pubblico va maneggiato con …