Giorno: 24 Settembre 2012

"A Roma disabili senza sostegno. E il Lazio avrebbe diritto a 1.900 docenti in più. Sono mal distribuiti sul territorio", da Tuttoscuola

Accade a Roma in questi giorni. Numerosi alunni disabili hanno iniziato la scuola senza docenti di sostegno, i dirigenti scolastici si trovano costretti a coprire i posti mancanti con AEC (assistenti educativi comunali) e i genitori di alunni disabili vanno su tutte le furie, spaccando vasi e suppellettili degli uffici davanti agli impiegati dell’ex-provveditorato, che allargano le braccia impotenti. Eppure posti di sostegno per alunni disabili in Italia ce ne sono. L’anno scorso ce n’erano 97.636; forse quest’anno sfioreranno le 100 mila unità. Da dove nasce allora il problema? Sono mal distribuiti sul territorio. Teoricamente dovrebbe esserci un docente ogni due alunni disabili. La media nazionale nel 2011-12 è stata di un docente ogni 2,03 alunni, sostanzialmente in linea con quanto prevede la legge (Finanziaria 2008). Ma, come per i polli di Trilussa, mentre la media nazionale è conforme alla legge, quella di molti territori proprio no: vi sono regioni con tanti docenti di sostegno (dove quindi il rapporto è inferiore a uno ogni due), e regioni con pochi docenti di sostegno (dove in media …

"Concorso. Parere favorevole del CNPI a denti stretti", da Tuttoscuola

Dopo aver riaffermato la positività dello strumento concorsuale ai fini del reclutamento del personale, ha voluto sottolineare la situazione, consolidatasi nel tempo, già carica di attese e di troppe tensioni. Considerate le pressioni del ministro per ottenere il parere del CNPI sul bando di concorso in tempi rapidissimi, il Consiglio Nazionale non poteva sottrarsi al compito e venerdì scorso, anticipando i tempi ordinari, ha consegnato il parere al Ministro con tre ok: parere favorevole ai programmi d’esame, parere favorevole alle prove d’esame, parere favorevole alla tabella dei titoli. Ma… Ma in premessa, dopo aver riaffermato la positività dello strumento concorsuale ai fini del reclutamento del personale, ha voluto sottolineare la situazione, consolidatasi nel tempo, già carica di attese e di troppe tensioni, rilevando che la decisone penalizza i precari i giovani laureati privi di abilitazione: “Il CNPI – recita la premessa – considera innanzi tutto che il concorso prospettato, nonostante l’impiego di risorse significative a fronte, talvolta, di un numero di posti estremamente limitato, penalizzi sia gli insegnanti precari abilitati con anni di servizio che …

"Concorso. Parere favorevole del CNPI a denti stretti", da Tuttoscuola

Dopo aver riaffermato la positività dello strumento concorsuale ai fini del reclutamento del personale, ha voluto sottolineare la situazione, consolidatasi nel tempo, già carica di attese e di troppe tensioni. Considerate le pressioni del ministro per ottenere il parere del CNPI sul bando di concorso in tempi rapidissimi, il Consiglio Nazionale non poteva sottrarsi al compito e venerdì scorso, anticipando i tempi ordinari, ha consegnato il parere al Ministro con tre ok: parere favorevole ai programmi d’esame, parere favorevole alle prove d’esame, parere favorevole alla tabella dei titoli. Ma… Ma in premessa, dopo aver riaffermato la positività dello strumento concorsuale ai fini del reclutamento del personale, ha voluto sottolineare la situazione, consolidatasi nel tempo, già carica di attese e di troppe tensioni, rilevando che la decisone penalizza i precari i giovani laureati privi di abilitazione: “Il CNPI – recita la premessa – considera innanzi tutto che il concorso prospettato, nonostante l’impiego di risorse significative a fronte, talvolta, di un numero di posti estremamente limitato, penalizzi sia gli insegnanti precari abilitati con anni di servizio che …

"Se anche il mercato si riprendesse FIAT arriverebbe in ritardo", di Oreste Pivetta

Forse era tutto scritto nell’accordo Fiat-Chrysler: tecnologie agli americani, soldi agli azionisti italiani, cioè alla famiglia Agnelli, stabilimenti storici, da Mirafiori a Pomigliano, in vita finché la domanda di mercato avesse retto. Le promesse di Marchionne, il progetto Italia, i venti miliardi di investimenti, un libro dei sogni che politica e buona parte del sindacato hanno letto, con malizia o con ingenuità, come un modo per tirare a campare, illudendo se stessi e illudendo buona parte di quanti nelle fabbriche Fiat si sono guadagnati da vivere e ci contavano ancora. «Chi ha mai letto commenta Luciano Gallino, sociologo e grande studioso dell’industria e del lavoro in Italia una pagina di quel programma. Nelle mani di chi è mai stato consegnato un volume di centinaia di pagine in cui si dettagliassero progetti per la Fiat e conseguenze per l’indotto, in un quadro di enorme complicazione: basti dire che il futuro Fiat si sarebbe dovuto misurare con la realtà di ottocento fornitori. Niente. Quanto ci è stato riferito adesso, quanto siamo venuti a sapere, non aggiunge nulla, …

"Se anche il mercato si riprendesse FIAT arriverebbe in ritardo", di Oreste Pivetta

Forse era tutto scritto nell’accordo Fiat-Chrysler: tecnologie agli americani, soldi agli azionisti italiani, cioè alla famiglia Agnelli, stabilimenti storici, da Mirafiori a Pomigliano, in vita finché la domanda di mercato avesse retto. Le promesse di Marchionne, il progetto Italia, i venti miliardi di investimenti, un libro dei sogni che politica e buona parte del sindacato hanno letto, con malizia o con ingenuità, come un modo per tirare a campare, illudendo se stessi e illudendo buona parte di quanti nelle fabbriche Fiat si sono guadagnati da vivere e ci contavano ancora. «Chi ha mai letto commenta Luciano Gallino, sociologo e grande studioso dell’industria e del lavoro in Italia una pagina di quel programma. Nelle mani di chi è mai stato consegnato un volume di centinaia di pagine in cui si dettagliassero progetti per la Fiat e conseguenze per l’indotto, in un quadro di enorme complicazione: basti dire che il futuro Fiat si sarebbe dovuto misurare con la realtà di ottocento fornitori. Niente. Quanto ci è stato riferito adesso, quanto siamo venuti a sapere, non aggiunge nulla, …

"I soldi per una scuola di musica", di Stefano Morselli

Una carica di energia positiva, che ci aiuta a superare i momenti di sconforto, a volte ancora presenti. Gli artisti, gli organizzatori, l’entusiasmo del pubblico ci hanno regalato un evento unico, non solo di musica, anche di unione, di socialità, di solidarietà. Per me è stata una cosa emozionante e un incoraggiamento». Barbara Bernardelli, 39enne sindaco di Reggiolo, era tra gli oltre 150mila che, al campo volo di Reggio Emilia, hanno partecipato al concertone per la raccolta di fondi a favore delle comunità colpite dal terremoto della primavera scorsa. Lei non era una semplice spettatrice, bensì uno dei destinatari, in qualità di sindaco, dei soldi che il concerto e le attività collaterali (merchandising di magliette e accessori vari, diretta Sky, cd e dvd…) metteranno insieme per finanziare progetti di ripristino delle strutture scolastiche in dieci comuni tra le province di Reggio, Modena, Bologna, Ferrara. Nel territorio reggiano, Reggiolo è il paese che ha subito i danni maggiori. Le ripetute scosse hanno reso inagibili gli edifici pubblici, centinaia di abitazioni e di negozi. Hanno trasformato il …

"I soldi per una scuola di musica", di Stefano Morselli

Una carica di energia positiva, che ci aiuta a superare i momenti di sconforto, a volte ancora presenti. Gli artisti, gli organizzatori, l’entusiasmo del pubblico ci hanno regalato un evento unico, non solo di musica, anche di unione, di socialità, di solidarietà. Per me è stata una cosa emozionante e un incoraggiamento». Barbara Bernardelli, 39enne sindaco di Reggiolo, era tra gli oltre 150mila che, al campo volo di Reggio Emilia, hanno partecipato al concertone per la raccolta di fondi a favore delle comunità colpite dal terremoto della primavera scorsa. Lei non era una semplice spettatrice, bensì uno dei destinatari, in qualità di sindaco, dei soldi che il concerto e le attività collaterali (merchandising di magliette e accessori vari, diretta Sky, cd e dvd…) metteranno insieme per finanziare progetti di ripristino delle strutture scolastiche in dieci comuni tra le province di Reggio, Modena, Bologna, Ferrara. Nel territorio reggiano, Reggiolo è il paese che ha subito i danni maggiori. Le ripetute scosse hanno reso inagibili gli edifici pubblici, centinaia di abitazioni e di negozi. Hanno trasformato il …