"La videocrazia è il pericolo", di Vittorio Emiliani
Per Silvio Berlusconi la messa in vendita de La7 e di Mtv da parte di Telecom rappresenta un raggio di sole e anche più, mentre sul sistema dei media italiani può calare con essa una autentica cappa di piombo. Saremmo più che mai a MediaRai. Ora si capisce meglio perché l’ex premier rinvii di continuo ogni annuncio sul proprio futuro politico. Gli affari di famiglia esigono che il Berlusconi politico eviti di danneggiare, in una partita difficile, Mediaset. La quale presenta dati negativi sia negli ascolti che nella raccolta pubblicitaria. Meglio per lui rimanere in scena a fare il controllore delle maggioranze invece di impegnarsi in un improbabile ritorno a Palazzo Chigi. La mossa di Mediaset di presentare entro il 24 settembre una proposta di interesse per TiMedia di Telecom (emittenti tv, infrastrutture, frequenze, ecc.) serve ad “andare a vedere” le carte di chi vende. Ma può anche significare la volontà di comprare per poi smembrare una tv generalista e tenersi soltanto ciò che serve. Come ha ben rilevato ieri su l’Unità Rinaldo Gianola, TiMedia …