Mese: Agosto 2012

"Il professore parla ai mercati non ai politici", di Marcello Sorgi

All’inizio dell’agosto più temuto degli ultimi anni, per i frequenti rovesci dell’Italia sui mercati, un caso politico come quello che s’è aperto ieri tra Monti e il centrodestra non era proprio da augurarsi. L’intervista in cui il premier ha detto tra l’altro che, senza il passaggio di discontinuità tra il suo governo e quello precedente, lo spread sarebbe arrivato a quota 1200, ha provocato reazioni di protesta del Pdl, che al Senato ha fatto mancare il suo appoggio. E ha reso necessaria una telefonata di chiarimento tra lo stesso premier e Berlusconi, preceduta da una nota in cui Palazzo Chigi spiegava che non c’era alcuna intenzione di attaccare il Cavaliere. Ma al di là del nervosismo, sempre presente, nella base parlamentare e in parte del gruppo dirigente del Pdl nei confronti del Pr ofessore, un interrogativo ieri è rimasto a lungo sospeso. Nel clima rarefatto della conclusione dei lavori parlamentari e nell’attesa di una pausa feriale che praticamente non ci sarà, la domanda è cosa ha spinto Monti, nel giro di pochi giorni, a rendere …

"La verità tedesca sull'Europa di domani", di Eugenio Scalfari

Molti politici tedeschi, a cominciare dal presidente del Bundestag, dal leader bavarese del Csu, dal ministro liberale del Tesoro, si sono fortemente adontati della rivendicazione di Mario Monti (intervista al prestigioso “Spiegel”) del ruolo decisivo dei governi rispetto a quello dei Parlamenti. La Germania – hanno detto – non rinuncerà mai alla democrazia parlamentare, la sua stessa storia (Hitler) le impone una tale irrinunciabilità. Questa è stata la reazione della classe dirigente tedesca, socialdemocratici compresi. E questa è stata anche la reazione delle opposizioni populiste italiane (Grillo, Di Pietro, Lega) ed anche d’una parte consistente dei “berluscones”, ulteriormente irritati a causa della successiva intervista di Monti al “Wall Street Journal” nella quale il Presidente del Consiglio ha ripetuto giudizi del tutto ingiustificati sulla concertazione con i sindacati ed ha pesantemente criticato l’affidabilità del precedente governo salvo scusarsene subito dopo con lo stesso Berlusconi. Dopo queste svariate e forse troppo numerose esternazioni Monti ha comunque incassato l’ennesima fiducia sulla revisione della spesa: un altro compito a casa portato a buon fine. Ma c’è un’altra dichiarazione, non …

Bersani: "Possiamo vincere le elezioni ma non possiamo chiuderci nell'autosufficienza"

«Il campo dei progressisti lancia una proposta a quelle forze centriste europeiste e costituzionali che vogliono far da argine al populismo. Un dialogo ci può essere, ma io organizzo il campo dei progressisti. La nostra disponibilità è larga ma dipenderà anche dal sistema elettorale con cui voteremo». Nell’intervista di questa mattina, nel corso della trasmissione “Uno mattina”, Pier Luigi Bersani ha risposto alle domande sui principali temi di attualità politica a livello nazionale ed europeo. Alla proposta avanzata nei giorni scorsi da Pierferdinando Casini di fare una alleanza tra progressisti e moderati dopo il voto delle prossime politiche il segretario del Pd ribadisce che “noi da due anni abbiamo le idee molto chiare – afferma Bersani – Il campo dei progressisti lancia una proposta a quelle forze centriste europeiste e costituzionali che vogliono far da argine al populismo. Un dialogo ci può essere, ma io organizzo il campo dei progressisti: noi possiamo vincere le elezioni ma non possiamo chiuderci nell’autosufficienza – e che comunque – la nostra disponibilità è larga ma dipenderá anche dal sistema …

"Decreto legge di revisione della spesa pubblica (spending review) approvato alla Camera dei Deputati: dichiarazione di voto di Pier Paolo Baretta (PD)

Signor Presidente, signori rappresentanti del Governo, voteremo a favore del provvedimento di revisione della spesa pubblica, innanzitutto perché condividiamo la scelta di aggredire le inefficienze e gli sprechi tuttora presenti nello Stato e nella pubblica amministrazione. Tagliare gli sprechi, infatti, è giusto. I cittadini, che stanno facendo pesanti sacrifici, chiedono – e hanno il diritto di farlo – che arrivino loro messaggi espliciti che si fa sul serio. Ciò fa parte di quella politica dell’equità che è alla base del Governo Monti e sulla quale più volte, in questi mesi, abbiamo richiamato l’Esecutivo. Sappiamo che non è una scelta facile, una strada scontata: come per le liberalizzazioni, le resistenze si annidano ovunque, ma vanno battute, e finalmente il Governo ha cominciato, e i limiti presenti nel provvedimento non annullano l’importanza di questo avvio. Voteremo a favore anche perché contenere e razionalizzare la spesa pubblica non solo è giusto, ma anche assolutamente necessario. La crisi economica è grave ed è urgente la necessità di recuperare risorse per ridurre il nostro debito pubblico e liberarne altre per …

"Scoperto il vero marziano: è il robot, si chiama Curiosity", di Vittorio Emiliani

Il vero marziano, lì sul Pianeta rosso, in questo momento è lui, Curiosity. Il robot costruito dall’uomo che, con i suoi 899 chilogrammi semoventi, non è solo il più grosso, ma anche il più autonomo che si muova nello spazio lontano dalla Terra. Ha ragione Barack Obama: quel rover che rulla su Marte costituisce un grosso exploit tecnologico. Curiosity costituisce un vanto e un’opportunità per gli Stati Uniti non solo per i suoi obiettivi scientifici, che pure ci sono e sono importanti: studiare l’abitabilità di Marte. Ovvero verificare se sul più pianeta roccioso più esterno del sistema solare esista o sia esistita la vita (in forma microbica) o, almeno, se esiste o siano esistite le condizioni che noi riteniamo essenziali per la presenza della vita. Almeno della vita così come la conosciamo. E, infine, capire se ci sono le condizioni minime necessarie per una futura presenza umana su Marte. Ma Curiosity costituisce un vanto e un’opportunità per gli Stati Uniti anche (e, allo stato, soprattutto) per due ragioni, legate entrambe allo sviluppo della robotica. Curiosity …

"Docenti soprannumerari in organico ma senza regole", di Antimo Di Geronimo

Docenti soprannumerari in organico di fatto senza regole certe. Mancano disposizioni specifiche per individuarli. E i dirigenti scolastici sono costretti a navigare a vista. L’ordinanza 64 dell’anno scorso, che l’amministrazione sta applicando provvisoriamente in attesa del nuovo contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni, non prevede, infatti una specifica disciplina. E anche il nuovo accordo, attualmente in itinere, non fa che ricalcare quel poco che c’è nell’ordinanza dell’anno scorso. Il contratto che non c’è Oltre tutto la bozza di contratto è stata trasmessa al ministero dell’economia e alla Funzione pubblica solo il 25 luglio scorso, a 47 giorni di distanza dalla prima sottoscrizione. E quindi non si sa ancora quale sarà il testo normativo al quale gli uffici scolastici dovranno fare riferimento all’atto della disposizione delle operazioni. Non si sa ancora, infatti, se via XX settembre palazzo Vidoni hanno qualcosa da dire. E se questo qualcosa sarà accettato oppure no dai sindacati. L’ipotesi di una nuova ordinanza Si profilano , dunque, 2 possibilità. La prima è che vada tutto liscio e che il contratto venga firmato. In …

"Assunzioni, c'è posto per 22 mila", di Alessandra Ricciardi

Tesoro e Funzione pubblica hanno detto sì a Profumo, attesa già per oggi la firma al decreto. Le maggiori disponibilità al Nord e alle elementari e medie. Incassato il via libera di Tesoro e Funzione pubblica, la firma al decreto di autorizzazione alle immissioni in ruolo potrebbe arrivare già oggi, quando al ministero dell’istruzione è previsto un incontro tra i vertici dell’amministrazione e i sindacati. Oggetto: le vacanze in organico di diritto per il prossimo anno scolastico, provincia per provincia e per le diverse tipologie di posto. Secondo le indiscrezioni che ha raccolto ItaliaOggi, il via libera dovrebbe riguardare 21.112 docenti e 1.113 dirigenti. A bocca asciutta ausiliari, tecnici e amministrativi che pagato pegno per la riconversione professionale degli insegnanti inidonei per motivi di salute. Sono circa 3500 i prof inidonei che dovranno transitare necessariamente tra gli assistenti, secondo quanto prevede il decreto di Spending review. Il dicastero del tesoro li ha classificati come nuove assunzioni, per cui vanno scomputati dalle disponibilità totali. E per evitare di assumere su più posti di quelli effettivamente liberi, …