“Un piano per abbattere il debito. Monti prepara il pacchetto per arrivare al voto nel 2013", di Annalisa Cuzzocrea
Obiettivo debito. Dopo la riforma delle pensioni, dopo quella del lavoro, dopo la spending review e i decreti più o meno urgenti, sarà l’abbattimento di quei 1960 miliardi di euro la prossima mission del governo Monti. Mission necessaria, non solo al Paese, ma anche a scongiurare una volta per tutte – gli scenari e le minacce di elezioni anticipate. C’è molto da fare, per mandar giù ai ritmi che chiede l’Europa un ventesimo all’anno per la parte che eccede il 60 per cento – quel 123,4 per cento di debito rispetto al Pil che ci portiamo dietro. Certo, gli farà bene l’avanzo primario. È anche vero però che se non si mettono in campo risparmi significativi, e non si trova un modo di ricominciare a crescere, ogni sforzo risulterà vano. Così, a parlare di debito, e non solo, ieri sono andati da Monti sia Pier Ferdinando Casini che Angelino Alfano. Il premier li ha ricevuti a Palazzo Chigi, il primo verso le dodici e mezza, il secondo cinque ore dopo. Il leader udc ne è …