"Al partito o alla coalizione? Il «premio» divide Pd e Pdl", di Roberto D'Alimonte
Premio al partito o premio alla coalizione? Quando si riaprirà il tavolo della riforma elettorale dopo le ferie estive questo sarà uno dei nodi che dovranno essere sciolti per arrivare all’accordo. Un nodo delicato per i suoi effetti sulla struttura della prossima competizione elettorale e sul suo esito. Infatti farà una bella differenza che il premio venga assegnato al partito o alla coalizione con più voti. Va da sé che chi ha la possibilità di fare alleanze preferisce la seconda soluzione (premio alla coalizione), mentre chi è solo preferisce la prima (premio al partito). Su questo punto, come su altri, gli interessi dei due maggiori partiti al momento divergono. Il motivo è che il Pd ha dei possibili alleati e il Pdl no. Il 1° agosto Bersani e Sel hanno annunciato un accordo di massima sulla base di una carta di intenti redatta dal leader del Pd. Secondo Bersani questo accordo rappresenta la prima tappa nella «costruzione dell’alternativa di governo». La conseguenza logica è che al Pd vada bene un sistema elettorale che incentiva le …