"Fuoricorso: le tasse più alte colpiscono gli studenti lavoratori", di Andrea Cammelli*
Il recente provvedimento del Governo sulle tasse più alte per i fuoricorso, in base al reddito, fa molto discutere. Così come si moltiplicano gli interventi degli atenei a favore di chi è bravo. Ma per affrontare questi temi, occorre prima leggere la realtà attraverso i numeri: secondo i dati AlmaLaurea tra i laureati 2011 i fuoricorso sono il 62% nei percorsi triennali, il 52,8% in quelli biennali e il 65% nelle lauree a ciclo unico. Tutti uguali? Non è così, come vedremo. Senza dimenticare che nel 2000, prima dell’avvio della riforma, fuori corso erano 90 laureati su 100. Undici anni dopo, distinguendo fra chi studia e lavora (magari per mantenersi agli studi) e chi studia soltanto, emerge che fra i laureati di primo livello del 2011 a dedicarsi esclusivamente allo studio, sono soltanto 27 su cento. Degli altri, quasi il 10% conclude gli studi avendo lavorato continuativamente, a tempo pieno, per almeno la metà del percorso universitario; altri 64 su cento hanno avuto esperienze lavorative durante gli anni di studio. Il ragionamento sarebbe diverso se …